“Gas lanciato con razzi”. BanKi-moon: “Crimine di guerra”

di Mena Grimaldi
 DAMASCO. “L’attacco
con il gas sarin il 21 agosto scorso nel sobborgo di Ghouta ad est di Damasco –
1.400 morti – è stato un crimine di guerra”.

Sono le parole del segretario
generale. “I campioni raccolti forniscono prove chiare e convincenti che sono
stati utilizzati razzi contenenti gas sari in Siria”.

È quanto emerge dal
rapporto degli ispettori Onu sull’uso di armi chimiche che è stato consegnato a
Ban Ki-moon.

Secondo alcune
anticipazioni della Cnn, il rapporto non
è stato ancora diffuso ufficialmente – il dossier degli ispettori Onu mostra “segni
di colpevolezza” tra cui la traiettoria dei missili e parla dell’uso di 350
litri di sarin. Inoltre nel rapporto si afferma che il 21 agosto ad al Ghouta
le armi chimiche sono state usate su scala “relativamente larga contro civili,
tra cui bambini”.

Gli ispettori stanno indagando su 14 presunti attacchi con
armi o agenti chimici che sarebbero avvenuti nel Paese mediorientale da quando
ha iniziato a monitorare gli abusi sui diritti umani in Siria nel settembre
2011.

Il presidente della Commissione, Paulo
Pinheiro
, lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa in cui ha
spiegato che Damasco ha invitato a titolo personale il membro della
Commissione, Carla del Ponte, a
recarsi in visita nel paese.

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