Anziano morto durante rapina in casa: tre arresti

di Redazione

 CASTEL VOLTURNO. Traditi dalla brama del contante. Due rumeni e una bulgara sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Castel Volturno per la rapina in un’abitazione a Baia Verde di Castel Volturno, sfociata nell’omicidio del proprietario 75enne, Michele Carbonara.

Si tratta dei rumeni Mihita Cristinel Mitocaru, 21 anni, e Petru Matei, 21, e della bulgara Izabel Mortimei, tutti senza fissa dimora. Sono accusati tutti di rapina pluriaggravata, mentre solo i primi due anche di omicidio preterintenzionale. Il cadavere dell’uomo era stato rinvenuto in casa la mattina del 15 settembre. Inizialmente si era pensato ad una morte per cause naturali. Ma nell’abitazione i militari dell’Arma trovavano chiari segni di furto.

Dall’analisi dei movimenti bancari della carta di credito dell’anziano e dalle informazioni acquisite sul territorio venivano rintracciati e sottoposti a fermo gli autori materiali della rapina, i due rumeni, insieme alla bulgara, fidanzata di uno dei due uomini, che aveva lavorato come badante per la vittima. Pur assente sulla scena del delitto, la donna ha fornito tutte le indicazioni che hanno portato i suoi complici nell’abitazione di Carbonara.

La Mortimei sapeva che l’anziano era in possesso di denaro contante, carte di credito e bancomat, e soprattutto che vivesse in stato di isolamento personale e in precario stato di salute, affetto da ictus cerebrale e non deambulante. Condizioni, queste, che avrebbero reso estremamente facile il furto. Introdottisi nell’abitazione dell’anziano, nella notte tra il 14 e il 15 settembre, Mitocaru e Matei lo minacciavano e immobilizzavano con tale violenza da causarne la morte. Poi si appropriavano di 100 euro in contanti, due telefoni cellulari e due carte bancomat, contenuti in mobili e armadi.

L’efferatezza del delitto, che aveva suscitato allarme e indignazione nei residenti della zona, faceva immediatamente scattare le indagini, prima con un minuzioso lavoro scientifico nell’abitazione della vittima e poi con la ricostruzione delle abitudini dell’anziano e delle persone che lo frequentavano.

Il lavoro della Procura e dei carabinieri di Mondragone e castel Volturno, protrattosi anche nelle ore notturne, consentiva di giungere in tempi brevi all’identificazione dei responsabili. Risultava che l’abitazione di Carbonara era stata frequentata, oltre che da pochissimi familiari, anche da diverse badanti, su cui potevano concentrarsi le indagini.

La svolta è giunta con l’accertamento su alcuni prelievi bancari, per circa 1310 euro, con l’uso delle carte bancomat della vittima, effettuati la mattina del 15 settembre in sportelli bancari del casertano e del napoletano. Acquisite le immagini di videosorveglianza dei bancomat e con successive indagini “porta a porta” veniva identificato uno dei rapinatori, poi il complice e la donna.

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