Ztl, le associazioni al sindaco: “Abolirla non risolve calo vendite”

di Redazione

 CASERTA. Con settembre è ripreso puntuale a Caserta l’attacco alla Zona traffico limitato di corso Trieste e si è riaperta ancora una volta una quérelle che sembra destinata a non aver termine.

Senza che niente sia cambiato riguardo alle modalità della Ztl, come in vigore, e senza che niente di nuovo sia accaduto, la Confesercenti e l’Ascom fanno marcia indietro rispetto al mantenimento della Zona a traffico limitato in corso Trieste, secondo la rimodulazione approvata da tutte le parti interessate, Comune, commercianti e associazioni.

Un dispositivo di lunga elaborazione, che fu definito nello scorso aprile al termine di una estenuante serie di incontri per arrivare ad un’intesa. E l’intesa fu raggiunta e verbalizzata al tavolo di città presieduto dal sindaco Del Gaudio, del quale il Co.As.Ca. è componente.

La città ne veniva informata con una lettera aperta datata 26 aprile e sottoscritta anche da Italia Nostra, Legambiente e Wwf. Oggi il Co.As.Ca. a questa nuova levata dei commercianti risponde condividendo i loro problemi e le loro difficoltà, che peraltro si inquadrano in un momento di crisi generale, ma avverte altresì che vanno trovate vie alternative che non privino la città di una conquista di civiltà. All’orizzonte la candidatura di “Caserta capitale europea della Cultura 2019”, siglata con un protocollo d’intesa in Confindustria.

“Nell’ultima riunione al tavolo di città – afferma il Co.As.Ca. – prima della pausa estiva, furono stabilite delle precise modalità operative cui le due parti in causa, Comune e commercianti, si sarebbero dovute attenere. A seguito fu redatta e diffusa una Lettera aperta ai cittadini, perché tutti venissero a conoscenza di quanto deliberato e dei rispettivi adempimenti assunti dall’Amministrazione e dalle categorie di settore. Queste nell’ultimo tratto del Corso, nei pressi del Monumento ai Caduti, avrebbero attivato una serie di piccole iniziative, che facessero da attrattore e invito per le famiglie, bambini, giovani e potenziali clienti. Piazza IV novembre per la sua configurazione è la location ideale per un’operazione di marketing con musica, giostrine, gadget, animazione. Questo l’accordo come verbalizzato, ma non come rispettato. Dalla parte dei commercianti nulla è stato fatto. Eppure in via San Carlo, anch’essa Ztl, si fa”.

“Abolire la Ztl – aggiunge il Co.As.Ca. – per permettere alle auto di transitare non risolve il problema del calo vendite, perché dalle macchine in transito, a meno che non procedano a passo d’uomo, cosa impossibile in una strada pubblica, quanto è esposto nelle vetrine dei negozi non è ben visibile e, quindi, neppure appetibile. Questo può accadere solo con la pedonalizzazione. Né può essere consentita la sosta, considerato che è centro storico e che al suo terminale vi è, sottostante al Monumento ai Caduti, l’ampio parcheggio IV novembre, dove con una tariffa ridotta è possibile lasciare l’auto e fare una salutare passeggiata per osservare la merce esposta e fare acquisti”.

Il coordinamento invita il sindaco a persistere nel mantenimento della Ztl in corso Trieste almeno in attesa degli adempimenti da parte di Ascom e Confesercenti e soprattutto invita tutti a non sprecare altro tempo prezioso per un anacronistico dibattito su una Ztl in centro storico, quanto piuttosto a vigilare su problemi ben più seri, quali i disastri delle cave e dei cementifici.

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