Confindustria incontra delegazione CeSaf

di Redazione

 CASERTA. Dare un supporto concreto al mondo della scuola professionale ed agli istituti tecnici per favorire la competitività del territorio e far sì che le imprese trovino sempre personale qualificato da immettere più velocemente nel mondo produttivo.

E’ questo uno dei temi affrontati nell’ incontro in Confindustria Caserta tra il presidente degli industriali Luciano Morelli e la delegazione del Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del lavoro d’Italia guidata dal presidente Mauro Nemesio Rossi. Lo scopo dell’incontro è stato, appunto, il confronto a tutto campo per trovare fruttuose sinergie tra la maggiore associazione datoriale del territorio e l’associazione nazionale degli insigniti della stella al merito del lavoro dal presidente della Repubblica, al fine di aiutare a traghettare i giovani dal mondo della scuola all’università a quello del lavoro.

La delegazione del CeSAF, oltre al presidente, era composta dal segretario Giovanni Izzo, dal responsabile territoriale di Salerno Vincenzo Quattrucci, dal rappresentante di Napoli Luigi Ottaiano, dai neo Maestri del lavoro della provincia di Caserta Sergio D’Ottone e Oreste Mazzella, nonché da Adele Vairo del consiglio direttivo CeSAF. Per Confindustria, con il presidente Morelli c’era il direttore generale Lucio Lombardi.

A conclusione dell’incontro è stato convenuto che i percorsi di collaborazione che le due associazioni possono fare insieme sono sicuramente molteplici: dal recupero della dispersione scolastica, all’orientamento per la scelta dell’università – in questo caso, anche attraverso le apposite convenzioni stipulate con la Luiss di Roma e la Seconda Università di Napoli – alla sicurezza sui posti di lavoro, alla storia locale.

Tra le priorità richieste dai recenti programmi scolastici ministeriali, infatti, è prevista l’alternanza scuola-lavoro, un campo in cui sia Confindustria che gli affiliati al Cesaf – tutti provenienti dai settori industria e bancario ed alcuni dei quali già presenti nei Cts degli istituti tecnici della provincia – hanno maturato l’esperienza necessaria per realizzare specifici progetti con le scuole. In questo senso, peraltro, un primo appuntamento è stato fissato già per il primo ottobre prossimo, con l’inaugurazione dell’anno accademico del CeSAF.

Presso la sede di Confindustria, infatti, è previsto un convegno che affronterà la qualità della formazione delle scuola ed il valore delle prove Invalsi.

“Quello della dispersione scolastica, che nella nostra provincia è molto alta – ha evidenziato Adele Vairo – è uno dei temi da affrontare mettendo in campo tutte le energie possibili”. L’ingiustificata e non autorizzata assenza di minorenni dalla scuola dell’obbligo talvolta è una drammatica necessità legata alle condizioni delle famiglie, ma più spesso riguarda giovani attratti da nefaste devianze e, dunque, alla fine, non imparano nemmeno un mestiere per cui diventa difficile inserirli nella società e fare di loro dei buoni cittadini. Insomma, la legalità è innanzitutto un portato culturale della società che si impara sui banchi di scuola e nelle prospettiva di esercitare un lavoro o una professione. In questo senso – ha concluso Morelli – abbiamo tutti il dovere di fare qualcosa. “Agire insieme a voi che siete stati insigniti dell’onorificenza di maestri del lavoro, poi, acquisisce anche un elevato valore simbolico che rafforzerà il messaggio da trasmettere ai giovani”.

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