Pompei, identificato il cadavere carbonizzato: è un imprenditore

di Redazione

 POMPEI. E’ di Carmine Parmentola, di 37 anni, di Castellammare di Stabia, piccolo imprenditore nel settore import export di frutta, il cadavere trovato carbonizzato nella sua auto, lunedì mattina, in un parcheggio per mezzi pesanti, alla periferia diPompei.

L’uomo era sposato e padre di due bambini. Gli investigatori non escluderebbero alcuna ipotesi, come un suicidio o un omicidio. Non c’è, al momento, una conferma, ma prima di essere trovato senza vita, l’uomo avrebbe acquistato benzina. Come dimostrerebbe una tanica trovata a poco distanza dalla Renault Scenic distrutta dalle fiamme.

E’ stata una telefonata anonima, pochi minuti prima delle 8, a segnalare l’incendio di una vettura, in via Mariconda, al confine con Scafati, nell’area utilizzata come parcheggio di camion per il trasporto merci e deposito.

Sarà l’esame autoptico, comunque, ad accertare la causa della sua morte, se sul corpo ci siano segni di violenza e se l’uomo fosse vivo o morto quando le fiamme hanno trasformato la Renault Scenic in un rogo, e posta successivamente sotto sequestro.

Al vaglio della Scientifica, inoltre, ci sono le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza che erano in funzione nel parcheggio di via Mariconda, gestito dal trentasettenne. Il fratello della vittima, attualmente detenuto, in passato è stato nel mirino dei gruppi criminali che gestiscono il mercato della droga a Castellammare. Del caso si occupano gli agenti del commissariato di Pompei.

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