Napoli, la città prega per la pace in Siria

di Redazione

 NAPOLI. La chiesa di Napoli e il Comune hanno risposto all’appello di Papa Francesco. Il Sommo Pontefice durante l’Angelus della settimana scorsa ha invitato tutti i fedeli a pregare per affinché si eviti il conflitto in Siria.

Al Duomo si prega per la Pace e a Palazzo San Giacomo, sede del Comune, è stata esposta la bandiera multicolore.Anche il Teatro San Carlo ha fatto la sua parte, con un “concerto per la pace”, a cui è intervenuto il cardinale Crescenzio Sepe, che ha citato il brano delle Beatitudini, nel Vangelo di Matteo.

“Beati gli operatori di pace è detto nel brano evangelico, la cui lettura ci esalta, ma ci riempie anche di doveri e di responsabilità, perchè la chiave per aprire nuovi spiragli ad un futuro di speranza viene posta nelle mani di ogni uomo che deve sentire forte e urgente l’impegno ad aprirsi al fratello e al diverso, al conterraneo e allo straniero, al vicino e al conoscente, nel perseguimento del bene comune, rifiutando ogni forma di egoismo, di sopraffazione e di violenza”.

“Questo vuole dire – ha aggiunto il cardinale – che si diventa uomo di pace, costruttore di pace quando si è educati alla giustizia e al rispetto dell’altro. Senza giustizia, d’altra parte, non c’è pace né dentro la Chiesa, né fuori di essa, non c’è pace nelle famiglie, non c’è pace nella società”.

Sepe ha chiesto “un segno forte di responsabilità e di cambiamento nelle coscienze da parte di tutti e soprattutto da parte di quanti si dimostrano indifferenti di fronte ai drammi umani, che continuano a mietere numerose vittime, compresi purtroppo bambini e donne innocenti, come sta avvenendo in Siria ed in altre parti del mondo”.

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