Estorsioni ad azienda farmaceutica: ordinanze per i figli di “Sandokan&quot

di Redazione

  CASERTA. Per due anni un’azienda farmaceutica di Gricignano era stata costretta a versare il pizzo in occasione delle “scadenze” imposte dal clan.

Ora, dopo un’attivitià investigativa svolta sul territorio per individuare le nuove dinamiche della geografia criminale dell’agro aversano, i carabinieri del reparto territoriale di Aversa hanno individuato gli estorsori, legati alla fazione Schiavone del clan dei casalesi. Si tratta di Raffaele Maccariello, 41 anni, di Nicola Schiavone, 34 anni, e di Carmine Schiavone, di 30, tutti già in carcere per altre vicende giudiziarie e gli ultimi due figli del capo storico della fazione, Francesco “Sandokan” Schiavone, recluso al regime del 41bis.

Le indagini, condotte dall’aprile 2013 ad oggi, hanno consentito di documentare, attraverso attività tecniche, le continue richieste estorsive rivolte ad un’azienda impegnata nella produzione e commercializzazione, in ambito regionale, di prodotti per diabetici, con sede a Gricignano.

L’azienda, dal 2004 al 2006, infatti, era stata costretta a versare nelle casse del clan, tre ratei annui di 3mila euro ciascuno, in corrispondenza delle canoniche festività, e successivamente un importo complessivo superiore a 60mila euro, suddiviso in tre canoni da 20mila euro. L’inchiesta aveva già portato, lo scorso 21 giugno, all’arresto di altre quattro persone.

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