Da un anno senza stipendio: lavoratori Cub bloccano termovalorizzatore

di Redazione

 NAPOLI. Tre suicidi, 815 famiglie in crisi, 11 mesi senza stipendio. Sono questi i tristi numeri dei lavoratori dei consorzi di bacino di Napoli che per disperazione hanno messo in atto un’altra clamorosa protesta.

Circa un centinaio di persone infatti ha bloccato le vie di accesso al termovalorizzatore di Acerra. Inoltre, un gruppo di lavoratori è riuscito ad entrare nel impianto, raggiungendo le torri del termovalorizzatore, e minacciando di lanciarsi nel vuoto da centinaia di metri d’altezza.

La protesta di questa mattina è scattata «dopo che i lavoratori hanno appreso che l’incontro previsto a Roma per mercoledì prossimo per un tavolo interistituzionale presso il ministero dell’Ambiente, finalizzato alla salvaguardia occupazionale del personale nonché al reperimento dei fondi per la copertura finanziaria, è stato rinviato a data da destinarsi.

Decine e decine di camion sono rimasti in fila per ore in attesa di poter entrare e depositare i rifiuti destinati al termovalorizzatore. I lavoratori dei consorzi chiedono chiarezza e minacciano altre azioni di protesta perché per la loro situazione si protrae ormai da troppo tempo, ricordando che per disperazione già tre lavoratori si sono tolti la vita.

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