“Sicurezza del volo”, convegno del Rotary normanno

di Redazione

 AVERSA. Successo per la prima iniziativa culturale del Rotary Club Aversa “Terra Normanna” sotto la neo presidenza del dottor Giovanni Costanzo.

Davanti ad una affollatissima platea, nel salone conferenze dell’Hotel del Sole, si è parlato di “sicurezza del volo” e della realtà aeronautica, con sede a Grazzanise, dello Stormo intitolato alla memoria del celebre aviere e medaglia d’oro Francesco Baracca.

A relazionare due ospiti di eccezione, il generale di brigata aerea Amedeo Magnani, ispettore per la sicurezza del volo e tra le massime autorità militari in materia in Italia ed il colonnello Fulvio D’Antonio del presidio di Grazzanise. Il primo, pluridecorato, con diverse missioni all’estero, che nel 2003 ha seguito il corso di Top Gun a Tucson negli Usa, divenendo poi comandante del quinto stormo aereo con base a Cervia (attualmente è presidente dell’Istituto Superiore per la Sicurezza del volo), ha spiegato, anche attraverso spettacolari filmati, i meccanismi che vi sono nell’aereonautica militare al fine di evitare incidenti e tutte le procedure che si pongono in essere quando un incidente si verifichi, mostrando anche quanto i campi di applicazione delle stesse siano in parallelo ed applicabili all’aviazione civile.

Del resto l’Aeronautica militare ha sempre avuto un feeling con l’area casertana e napoletana, basti pensare non solo a Grazzanise, ma anche alle scuole di Pozzuoli e Caserta per comprendere quanto sia forte il legame con la nostra terre. E poi le frecce tricolori sono da sempre uno dei vanti del made in Italy, a cui una volta si associava anche la compagnia aerea civile di bandiera, l’Alitalia, che purtroppo per vicissitudini finanziarie e gestionali, ben note, non è più emblema del Bel Paese.

Lo stesso presidente del Rotary, Costanzo, nel cedere la parola poi al colonnello Fulvio D’Antonio, vice comandante del nono stormo “Francesco Barracca”, ha evidenziato quanto questa importante realtà sia poco conosciuta nella nostra provincia, pur essendone parte integrante.

Il colonnello D’Antonio, anche lui pluridecorato e con all’attivo diverse missioni estere, pilota di lungo corso, ha posto l’accento non solo sulla storia della base Grazzanise, mostrando tra l’altro un breve video documentario molto apprezzato, ma anche sulle attività, non meramente militari che si svolgono nella base casertana, tra le quali quelli di salvataggio e soccorso, operative sia sul territorio italiano che estero.

Un esempio per tutte, i terremoti dell’Irpinia o di L’Aquila per citare quello più vicino in ordine di tempo, o la disastrosa alluvione di Sarno, quando gli “uomini grazzanisani” riuscirono a salvare centinaia di vite da morte sicura.

Al termine è seguito un vivace e lungo dibattito, che ha spaziato dalla auspicata Istituzione dell’aeroporto civile di Grazzanise, che potrà convivere tranquillamente con quello militare, a disastri aerei come quelli di Ustica e di Ramstein in Germania che vide protagonista proprio le amate frecce tricolori.

Tra i presenti il generale dei carabinieri Domenico Cagnazzo, il generale dell’aeronautica Giuliano De Carlo, il docente universitario Aniello Montano, ed il socio onorario Rotary di Aversa, già assistente del governatore, Sasà Striano. La serata si è chiusa con una splendida conviviale la cui parte musicale è stata curata dalla professoressa Concetta d’Orta.

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