Servizi sociali, il Comune fa da sè

di Antonio Arduino

 AVERSA. Se l’Ambito socio sanitario non funziona Aversa fa da sé. E’ quanto aveva detto il sindaco Giuseppe Saglicocco, nel corso di una un’intervista sul tema, e dalle parole è passato ai fatti.

Il primo atto del nuovo corso è stato realizzato nella seduta di giunta comunale del 30 agosto. Su proposta del sindaco, in quella data, la giunta si è chiamata fuori dall’ambito per quanto riguarda il trasporto e l’assistenza materiale-domiciliare-scolastica dei diversamente abili, caricando sulle casse comunali il costo dei due interventi assistenziali, pari rispettivamente a 25 mila 400 euro e 42 mila 400 euro che saranno prelevati dalle risorse destinate alla compartecipazione di Aversa all’Ambito di appartenenza. Come recita l’atto di giunta la decisione è stata presa per evitare il blocco dei servizi per gli ultimi quattro mesi del 2013.

“Sono circa due anni – scrive nell’atto Sagliocco – che questo Ente registra la totale incapacità da parte dell’Ambito socio-sanitario di appartenenza ad operare ed a garantire i servizi minimi essenziali nei confronti degli utenti appartenenti alle fasce deboli di questa città. Che, benché la Regione Campania , con deliberazione di Giunta numero 320/2012, abbia individuato come nuovo ambito C6 l’ ex ambito C3, ad oggi detto ambito C6 non risulta essere giuridicamente costituito in quanto nessun accordo di convenzione risulta sottoscritto tra i Comuni individuati quali facenti parte dell’ Ambito C6, Che per i decorsi mesi dell’anno 2013, questo Ente, onde evitare l’interruzione dei servizi ritenuti essenziali, ha provveduto alla gestione diretta degli stessi. Che con propria nota del 02.05.2013 veniva investita della problematica sopra rappresentata la Regione Campania. Che ad oggi nessun riscontro è stato fornito alla nota in questione”.

Fatte queste premesse sottolineando la volontà dell’Amministrazione di continuare a garantire, per i restanti quattro mesi dell’anno 2013, servizi che rientrano tra quelli principali a valenza sociale, il sindaco ha ritenuto necessario provvedere in proprio proponendo ai componenti delle Giunta di esercitare un potere surrogatorio nei confronti dell’Ambito sostituendosi ad esso.

Da qui la decisione, ratificata con una delibera approvata all’unanimità, di fornire direttamente i servizi di trasporto e di assistenza materiale, domiciliare e scolastica dei diversamente abili in carica al Comune di Aversa. Una scelta che potrebbe essere riproposta con l’avvio del nuovo anno se l’Ambito continuerà a non essere in grado di soddisfare le necessità assistenziali dei cittadini aversani che vi fanno capo.

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