Sagliocco apre ai dissidenti: “Ma sui principi non si negozia”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Il sindaco Giuseppe Sagliocco apre ai dissidenti. Lo fa rispondendo a sette dei dieci consiglieri che avevano sottoscritto quattro documenti sostanzialmente identici, …

… nei quali si chiedeva maggiore partecipazione alle decisioni amministrative e l’azzeramento della giunta prima di andare in aula per l’approvazione del bilancio preventivo per l’anno in corso.

Destinatari delle risposte del primo cittadino il gruppo consiliare Udc (Orlando De Cristofaro, Augusto Bisceglia, Luigi Vargas e Domenico Palmieri) e i tre Pdl ex An (Gianpaolo Dello Vicario, Luigi Della Valle e Michele Galluccio). Sul contenuto delle due note, diverse, ma anch’esse sostanzialmente identiche, De Cristofaro da un lato e Galluccio dall’altro, pur riservandosi un giudizio in merito, riconoscono che si tratta di note che lasciano trapelare un’ampia possibilità di apertura e confronto.

Apertura e confronto necessari anche per non mettere in pericolo i numeri per l’approvazione del bilancio, tenuto conto che se tutti i dieci consiglieri avessero mantenuto le proprie posizioni con l’aggiunta delle opposizioni, per la maggioranza non sarebbe stato facile superare lo scoglio dell’approvazione dello strumento di previsione contabile. Il faccia a faccia tra i rappresentanti della maggioranza si avrà, comunque, nell’interpartitico di tutte le forze che compongono la coalizione di centrodestra convocato per la giornata di lunedì prossimo dallo stesso primo cittadino.

LA NOTA ALL’UDC.In via preliminare, sento l’obbligo di rimarcare il prezioso contributo che il Partito dell’Udc ha da sempre offerto all’Amministrazione in carica ed all’intera coalizione.

Vorrei rassicurare l’Udc che la partecipazione è elemento sostanzialmente ancorato agli atti prodotti prima e durante quest’ultimo anno di Amministrazione.

L’azione politica messa in campo, in questo primo anno di Amministrazione, ha avuto quale riferimento costante il programma presentato in campagna elettorale, a cui insieme stiamo attingendo e rispetto al quale, senza ombra di smentita,stiamo orientando l’azione politica per poterlo onorare attraverso la collaborazione di tutti.

A riprova dell’attualità di tale pensiero, può essere semplicemente richiamato il Vostro incondizionato assenso e plauso espressi nel corso della seduta del Consiglio Comunale, tenutasi solo il 23 Maggio 2013, in occasione dell’approvazione del rendiconto, Basta una veloce rilettura degli interventi dei Vostri rappresentanti in seno al consiglio Comunale per comprendere l’assenza di condizioni di disagio politico avendo, in maniera inequivoca, stigmatizzato la partecipazione attiva dei Consiglieri comunali, tra cui i rappresentanti del vostro partito, nella sede istituzionale deputata a dare impulso e supporto all’azione del massimo organo deliberante, rappresentato dal Consiglio Comunale.

Non voglio confinare l’assenso e la condivisione al solo momento di espressione del voto favorevole, in quanto, seppur importante, potrebbe essere poco rilevante nella discussione che qui ci interessa, ma è giusto rileggere la motivazione in questa occasione espressa, il cui contenuto è talmente stridente con le considerazioni e le ragioni addotte nel documento in esame, da determinare nel destinatario incredulità e rammarico.

Il vostro capo-gruppo,in questo contesto, ha ringraziato pubblicamente la Giunta ed in primis il Sindaco, gli Assessori Balivo e De Gaetano che, nell’ambito delle proprie deleghe , sono riusciti a dare un contributo rilevante alla stesura del predetto documento , atto quest’ultimo che non ha solo una valenza contabile, ma che sintetizza, in termini economico-finanziari, l’Attività dell’Amministrazione , su cui senza alcun dubbio, vi è stata piena condivisione.

Circa i provvedimenti di riorganizzazione di alcuni Uffici, sicuramente è stata tenuta in considerazione la potestà di indirizzo generale del Consiglio Comunale, tuttavia, nelle more dell’avvio di un percorso amministrativo complesso, volto alla ridefinizione dell’intero sistema organizzativo, è stato necessario , nell’espletamento delle funzioni di indirizzo e di impulso politico del sindaco, riorganizzare alcuni ambiti di attività, anticipando, con una specifica direttiva, l’attuazione delle norme anticorruzione di recente introduzione.

Vorrei ribadire che sicuramente la presenza degli assessori Udc è stata costante e preziosa rispetto a quanto fin ad oggi fatto e quanto si potrà fare nella prospettiva di crescita di questa Comunità.

Si è partecipato ad un processo di velocizzazione di alcuni importanti procedimenti con risultati e meriti che vanno ascritti a tutte le forze politiche e a tutte le rappresentanze presenti in Giunta.

Per il Programma PIU Europa si è oggi ad un passo dalla conclusione per tre grandi opere che devono realizzarsi in Città e precisamente : Chiesa dello Spirito Santo, Completamento casa Cimarosa- Realizzazione Ztl Bike Sharing ( piazzetta Cirillo e Via Roma ), per altre opere invece, quali Parco Pozzi e Via Vito Di Iasi sono state ultimate le fasi di gara ed a breve si provvederà alla definitiva aggiudicazione.

In quanto alla rimodulazione del Piano, mi preme ringraziare i Responsabili della Regione Campania per la ulteriore opportunità dataci rispetto all’intervento di Piazza Marconi, cogliendo la opportunità, a sommesso avviso del sottoscritto, di utilizzare i fondi messi a disposizione in un tempo compatibile con il crono programma dei fondi Por.

Forse sfuggono, ai firmatari del documento, una serie di occasioni che insieme abbiamo procurato a fronte delle quali siamo stati poco attenti a socializzare i risultati raggiunti che sicuramente sono il frutto dell’impegno comune. Per quanto riguarda l’intervento di Piazza Mazzini, non può ridursi ad una rappresentazione parziale e suggestiva, individuandola come un semplice tunnel. Sull’intervento infatti abbiamo acquisto l’assenso della regione per l’inserimento della sistemazione dell’intera Area, sulla base di un progetto curato dall’allora Assessore Luciano Luciano.

Non sfuggirà, dunque, ai sottoscrittori che trattasi di antiche problematiche e rinviate pianificazioni.

Rispetto all’intervento della Maddalena, consapevoli della complessità di una pianificazione volta alla valorizzazione e recupero dell’intero complesso, abbiamo dato solo avvio ad un percorso sinergico per giungere ad ipotesi di pianificazione senza precludere a nessuno la partecipazione attiva.

Sicuramente si sarebbe potuto fare di più, ma con questo spirito ed uniti potremo conseguire obiettivi apprezzabili e condivisi.

In quanto al Tribunale, grande momento epocale a cui tutta la coalizione, ai vari livelli di rappresentanza, ha preso parte, costituirà, anche nel breve periodo, uno dei più importanti processi di trasformazione del tessuto urbano che la nostra città ha vissuto negli ultimi decenni.

La portata dell’evento a cui tutti abbiamo partecipato, anche se in maniera forse inconsapevole a qualcuno è sfuggito, non può non farci riconoscere il ruolo fondamentale svolto dal Senatore Pasquale Giuliano che mi piace definire “L’Uomo della provvidenza” perché ha consentito all’intera coalizione ed a me nella qualità di Sindaco, di vivere da protagonisti e scrivere una delle più significative pagine della storia cittadina.

Rispetto ad alcune considerazioni che emergono nel documento, sicuramente va studiata ed approfondita la formula più adatta per il rispetto dei ruoli di ciascuno e di tutte le componenti della coalizione.

In conclusione, ritengo che urge un chiarimento che vorranno le forze politiche, proponendo riflessioni e dinamiche operative. Nell’auspicio di un rapido e proficuo chiarimento, mi piace ribadire che in tale ambito, sicuramente, dovremo far riferimento a quelle regole che ho illustrato nel corso della seduta consiliare di presentazione del programma politico di mandato ed in cui credo profondamente e sulle quali ho ricevuto il plauso e la condivisione di tutte le forze politiche della coalizione”.

LA NOTA AGLI EX AN. “Con profondo rammarico e sconcertato per davvero, registro il richiamo riportato nel documento a firma dei Consiglieri Gianpaolo Dello Vicario, Luigi della Valle e Michele Galluccio circa l’asserita “assenza di condivisione” su scelte fondamentali dell’Amministrazione. Tra l’altro, nel documento sento parlare di “bene di Aversa e degli Aversani” che mi procura ulteriore e più profondo sconcerto. Leggo poi di “Democrazia” in nome di principi.

Tutto l’impianto argomentativo, così come esposto, dal punto di vista del sottoscritto, che crede profondamente nell’idea di “Bene Comune” e “Principi di democrazia e libertà” , mi inducono a ribadire un concetto più volte ricordato in Consiglio Comunale , ovvero “Sui principi non si negozia”.

Tra l’altro, profondamente convinto del valore dell’appartenenza e del ruolo imprescindibile che hanno sviluppato i partiti nella Democrazia Italiana, nell’accezione più nobile del termine, presuppongono regole indispensabili, da cui non si può prescindere, regole definite che costituiscono il presupposto necessario per giungere a decisioni assunte collegialmente all’interno di un partito e che non possono essere disattese da un singolo consigliere comunale.

Tutti gli atti di programmazione, dove un partito, degno di questo nome e quindi responsabile del governo cittadino, assume nella responsabilità di chi ha la rappresentanza, vanno approfonditi e non possono essere vanificati da una produzione giornalistica e mass-mediatica che di fatto consente agli organi di rappresentanza di smentire la mattina, la decisione assunta la sera.

Il riferimento ad un cospicuo numero di cittadini che ci hanno sicuramente gratificato con il proprio consenso per un partito, non autorizzano ad attribuire ad altri abusi o inciuci che sono prerogative di alcuni ben individuati soggetti i quali, hanno nel tempo, abbondantemente radicato l’esercizio della individuale riflessione, oltre che di gestione. E’ chiaro che, prima di ogni decisione, e di quanti di questa colazione hanno a cuore l’interesse della Città, esse vanno confrontate con tutti.

A tutti bisogna dare la possibilità, ma se tutti sono in condizione di rappresentare le proprie idee e di convincere gli altri della bontà delle stesse. Se il dato della partecipazione e del confronto e quindi della condivisione è ancorato ad aspetti che riguardano i propri convincimenti che non vanno confrontati con chi che sia, trattasi di altra idea di partecipazione e di condivisione, a mio avviso questa sì è la premessa per quelle sempre invocata trasparenza e legalità tanto a cuore ai sottoscrittori del documento in esame.
Quanto alla politica con la “P” maiuscola, essa va nobilitata con quotidiano impegno e costante affermazione, attraverso comportamenti ed azioni che sono anche essi per me convincimento di una Città e di un elettorato da cui tutti dipendiamo e da cui non sfuggiamo per le continue azioni di controllo.

Rispetto agli inviti alla partecipazione, forse sfugge il dato dell’innovazione messa in campo quest’anno rispetto alla presentazione di progetti e partecipazione di questo Ente a bandi Europei, Nazionali e Regionali.

Non va altresì sottaciuto, in tema di gestione di risorse umane, che per la prima volta è stata raggiunta già a Marzo un’intesa con le organizzazioni sindacali, quindi per la prima volta un accordo programmatico siglato ex ante e non a consuntivo di un’attività.

Con le Organizzazioni Sindacali, che pubblicamente devo ringraziare, abbiamo condiviso procedure, in tema di gestione del personale che mirano ad affermare principi di meritocrazia, controlli, riduzione delle figure Apo. Ciò dimostra dunque un’azione che non ha svilito, ma anzi esaltato, la fase della consultazione, informazione e contrattazione.

Per quanto riguarda il richiamato concetto di “regime”, i sottoscrittori ne dovrebbero conoscere il metodo più dello scrivente.

La stessa individuazione di figure Dirigenziali, con riferimento all’Ing. Alessandro Diana, conosciuto da tutti per l’indiscusso valore e merito professionale, non è stata sicuramente una cooptazione senza regole, in un processo sviluppatosi nel rispetto della legge e condiviso dai più. Appare strano che solo alcuni esprimono dubbi sulla procedura messa in campo.

La Città di Aversa giammai è stata barattata dal sottoscritto. Preferisco non dilungarmi su alcuni commenti, ma un’ultima cosa ritengo necessario sottolineare ed è costituita dall’ulteriore richiamo della Politica con la “P” maiuscola che mette in circuito l’idea del rispetto dei tantissimi cittadini aversani che si preme di rappresentare.
Io penso che è in discussione il rispetto di se stessi, oltre che il dovuto riguardo che tutti dobbiamo avere verso l’intelligenza degli aversani, buoni conoscitori di uomini e cose, ma principalmente ansiosi, come d’altronde i tempi suggeriscono e la Politica con la “P” maiuscola dovrebbe metabolizzare nel senso di un approccio diverso con le tante grandi questioni che da troppo tempo aspettano di essere affrontate e risolte.

La Politica con la “P” maiuscola a cui ci riferiamo dovrebbe orientare la nostra azione verso quella “Res Pubblica” che dovrebbe essere la costante dell’ agire quotidiano, in coerenza con le cose che diciamo.

Nella disponibilità totale a chiarire i tanti punti non toccati da questa mia nota ribadisco, con ulteriore determinatezza “sui principi non si negozia” Con questo spirito sono disposto ad ascoltarvi”.
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