Pdl, Luciano: “Chi boicotta il bilancio e’ fuori dal partito”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. “Chi vota contro il bilancio o si astiene o si assenta è fuori dal Pdl”. Ad affermarlo il coordinatore cittadino dei berlusconiani Luciano Luciano che continua il braccio di ferro con i suoi tre compagni di partito, …

… gli ex alleanzini Gianpaolo Dello Vicario (che è anche vice presidente dell’amministrazione provinciale), Gino Della Valle e Michele Galluccio che, insieme ad altri sette consiglieri della maggioranza di centrodestra, hanno chiesto maggiore partecipazione e azzeramento della giunta prima che si giunga in aula a votare lo strumento contabile per l’anno in corso.

“I tre sottoscrittori del documento, così come gli altri consiglieri comunali del Pdl, – ha continuato il coordinatore pidiellino – fanno parte di un partito dove si segue un alinea scelta dalla maggioranza e alla quale gli altri si devono attenere. Se non sono d’accordo, sono liberi di comportarsi come meglio credono, ma non potranno più far parte del partito. Per cui, se dovesse verificarsi il caso di consiglieri comunali che si comporteranno in maniera diversa da quella che è la linea dettata, credo debba attivarsi la procedura di espulsione”.

Una presa di posizione che fa letteralmente sobbalzare uno dei ‘dissidenti’, Michele Galluccio, che rilancia al mittente le accuse affermando: “Mi sembra strano che la linea del partito preveda che si debba sottostare alla volontà di un sindaco che non condivide assolutamente alcuna scelta amministrativa che pone in atto. Non credo che il partito si consegni nelle mani di un primo cittadino, che non è nemmeno più un proprio tesserato, riducendo sia i consiglieri comunali che gli assessori a mere comparse. Non dimentichiamoci che il bilancio preventivo noi lo abbiamo visto dopo l’approvazione in giunta, altro che partecipazione”.

Galluccio conclude con un affondo rivolto agli assessori: “Ho dato un’occhiata alle delibere delle ultime tre, quattro sedute di giunta ed ho notato che quasi la totalità di esse partono da proposte del sindaco. A questo punto due sono le ipotesi: o gli assessori scaldano sole sedie o non portano proposte valide. In entrambi i casi la soluzione è unica: questa giunta va azzerata e non c’è linea che tenga”.

Intanto, per il recupero dei dieci consiglieri o almeno di una parte di essi è scesa in campo la diplomazia nelle vesti dell’ex coordinatore cittadino del Pdl e ex vicepresidente dell’amministrazione provinciale, Nicola Golia, che avrebbe già contattato i quattro consiglieri dell’Udc: Orlando De Cristofaro, Luigi Vargas, Augusto Bisceglia e Domenico Palmieri e l’autonomista Imma Lama. Obiettivo di Golia recuperare questi cinque anche a costo di perdere i tre ex alleanzini e i due di “Noi Aversani”, Paolo Galluccio e Nico Nobis, anch’essi sottoscrittori di documento.

Una soluzione ritenuta utili al ricompattamento di una maggioranza che a questo punto potrebbe contare 15 consiglieri su 24 oltre all’appoggio spot di due consiglieri di opposizione come Salvino Cella e Salvatore Candida che non sono mai stati troppo severi con la maggioranza di centrodestra.

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