Movida da Aversa a Caserta? Ascom smentisce

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Stop alle vacanze estive e Aversa registra nuovamente il pieno movida.

Le avvisaglie si erano già avute la settimana scorsa, ma sin da venerdì le strade canoniche della movida normanna sono tornate ad essere frequentate da centinaia e centinaia di giovani e meno giovani con l’obiettivo di tirare sino alle ore piccole intrattenendosi nelle decine e decine di locali, pub, bar, ristoranti, vinerie e paninoteche tra via Seggio e dintorni, via Michelangelo, via d’Acquisto e via di Jasi, senza dimenticare piazza Municipio e la stessa via Roma. Insomma, a dispetto dei suoi detrattori, Aversa continua ad accogliere il popolo della notte nonostante i problemi che ci sono tutti e pe tutti i soggetti di questo fenomeno che coinvolge, oramai, miglia di persone.

Da un lato ci sono i residenti nelle aree interessate che si sentono prigionieri nelle proprie abitazioni, non liberi di entrare ed uscire quando vogliono, dall’altro ci sono i titolari degli esercizi commerciali che chiedono una maggiore elasticità degli orari di apertura e sulla diffusione all’esterno (altro punto dolente anche per i residenti, ma in maniera opposta). Tra le due parti la politica che non riesce a trovare un punto di equilibrio tra questi interessi contrastanti né riesce a metterli intorno ad un tavolo, fosse pure attraverso associazioni o comitati che li rappresentano.

“Il fenomeno della movida – afferma Pina Giordano, responsabile cittadina della Confesrcenti – è una ricchezza, una risorsa per la nostra città. Decine di nuovi titolari di locali hanno fatto degli investimenti, in un momento così difficile per l’economia, e non possiamo non tutelarli”.

Sulla stessa scia il presidente aversano di Ascom, Franco Candia, che, tra l’altro, smentisce quanti affermano che la movida aversana stia traslocando a Caserta e afferma: “La situazione è sotto gli occhi di tutti. D’altronde, è notorio che la stragrande maggioranza degli aversani non andrà mai a Caserta né lo faranno i giovani dell’hinterland settentrionale napoletano che sono quelli che si rivolgono alla nostra città. La movida ad Aversa è un fenomeno che aumenta, i problemi a contorno sono lì a dimostrarlo. Abbiamo un bacino di utenza di 19 comuni dell’Agro oltre a tutta la parte che chiamiamo Napoli Nord. Aversa, d’altronde, ha ben 450 locali somministrazione tra bar, pub, ristoranti e così via. Di questi circa duecento sono rivolti essenzialmente alla movida, ai suoi orari e ai suoi partecipanti, anche se, in questi ultimi tempi, altri commercianti si stanno adeguando ai nuovi ritmi della città prolungando gli orari di apertura”.

Proprio per arginare questo fenomeno, il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, nei giorni scorsi, ha emesso un’ordinanza con la quale proroga sino alle 23 l’isola pedonale in via Roma.

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