Giunta, corsa a tre per la successione di Pizzi

di Livia Fattore

Luciano Luciano  AVERSA. Luciano Luciano, Isidoro Orabona e Alfonso Oliva. Corsa a tre per la poltrona che sino allo scorso mese di luglio è stata appannaggio dell’assessore con delega all’igiene urbana Massimo Raffaele Pizzi.

Quest’ultimo, nominato dal sindaco Giuseppe Sagliocco su indicazione della componente ex Alleanza Nazionale del Pdl, si è, ufficialmente, dimesso per motivi strettamente familiari, ma il suo mancato feeling con il primo cittadino non è mai stato un mistero. Al suo posto il partito di maggioranza relativa dovrà indicare un altro nominativo. Prima delle vacanze lo stato maggiore del Pdl ha scelto di rinviare l decisione sulla sostituzione a dopo le ferie. Il momento è giunto, ma nel partito dell’ex premier Berlusconi le idee non sembrano essere chiare sulle modalità di scelta del successore.

Luciano, coordinatore cittadino e consigliere comunale, con una precedente esperienza proprio all’igiene urbana nella giunta guidata da Domenico Ciaramella, ha lanciato la proposta di fare in modo che a decidere siano i presenti in lista alle ultime amministrative, in ordine di preferenze, a partire dai consiglieri comunali. Di questi, almeno stando a loro dichiarazioni più o meno ufficiali, nessuno sarebbe pronto a migrare dall’assise cittadina all’esecutivo. Per cui si passerebbe al primo dei non eletti. Si tratta di Alfonso Oliva, avvocato, altro ex assessore, con delega alle attività produttive, della giunta Ciaramella. Il professionista aversano sarebbe pronto ad accettare, ma alla scelta di questo criterio si oppone Isidoro Orabona, medico, anch’egli assessore dell’epoca Ciaramella con deleghe diverse nel corso del tempo, terzo dei non eletti dopo Oliva e un altro ex assessore quale Pasquale Diomaiuta, attualmente componente dell’esecutivo provinciale del partito.

Per mitigare questo dualismo, ma anche per strane alchimie interne allo stesso Pdl, c’è chi propone una soluzione, per così dire, istituzionale con la nomina ad assessore di Luciano, per il suo ruolo di coordinatore cittadino. Un nome questo di Luciano che, come si fa notare da più parti, sarebbe ben visto anche dallo stesso Sagliocco. Da notare, inoltre, che l’ingresso di Luciano nell’esecutivo, aprirebbe le porte del consiglio comunale proprio ad Alfonso Oliva che, di fatto, riprenderebbe ad avere un ruolo istituzionale.

Tutte queste ipotesi sono state fatte dagli addetti ai lavori sul presupposto, pubblicamente dichiarato, che i tre consiglieri Pdl ex An: Gianpaolo Dello Vicario, Michele Galluccio e Gino Della Valle non intendono indicare alcun nome in quanto, a loro dire, far parte della giunta Sagliocco significa solo subire mortificazioni perché non sarebbe garantita la partecipazione e la condivisione delle decisioni.

Se, invece, questo stato presupposto dovesse venire a cadere, i tre, come già fatto filtrare prima dell’estate, potrebbero indicare un nome tecnico di alto profilo. Intanto, c’è un’impasse dalla quale nessuno sembrerebbe aver fretta di uscire. Tanto meno il sindaco Sagliocco che sta curando in proprio il settore dell’igiene urbana nella città normanna.

A quella poltrona, ma senza troppe possibilità di successo, mirano anche i consiglieri dell’Udc che vorrebbero puntare sulle spaccature in seno al Pdl per legittimare al proprio partito il terzo assessore a scapito dei berlusconiani. Una posizione questa espressa anche con una nota diretta al sindaco Sagliocco, ma che non sembra avere molte possibilità di essere concretizzata.

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