Bollettino comunale, l’Associazione Stampa: “Silenzio scandaloso”

di Antonio Arduino

 AVERSA. Peppe Cristiano, segretario e cofondatore dell’Associazione della Stampa di Aversa e dell’Agro Aversano contesta, in una nota trasmessa via mail agli operatori dell’informazione sparsi sul territorio, …

… “il silenzio scandaloso” dei giornalisti tutti, iscritti o meno all’associazione, sulla decisione del sindaco di dare vita ad un sistema multimediale per l’informazione istituzionale periodica, proponendo un lavoro da effettuare in maniera gratuita a giornalisti, di cui almeno uno professionista, iscritti all’ordine.

Chiedendo agli stessi non solo di lavorare senza retribuzione ma anche di realizzare gratuitamente il sistema multimediale in tutto e per tutto, partendo dalla fase di registrazione della testata, ottenendo quale compenso esclusivamente gli eventuali introiti pubblicitari. “Lo scandaloso silenzio del quale accuso tutti, dicasi tutti, – scrive Cristiano – è quello che è seguito al comunicato stampa del sindaco circa l’intenzione di pubblicare un bando per l’affidamento ‘gratuito’ della realizzazione di un sito internet d’informazione del comune di Aversa”.

“In questo affidamento rientrerebbe anche il compito da parte della ‘società’ vincitrice di raccogliere la pubblicità”, ricorda Cristiano che, qualche riga più in là, aggiunge: “Il sindaco vuole pubblicare un bando dove i requisiti richiesti per il giornalista sono quelli di essere un professionista e di aver già curato dieci…non nove, non undici, ma dieci ‘bollettini comunali’ presso altrettanti comuni!”.

Qual è il problema, se c’è, che solleva Cristiano? Considerando che la direzione di un qualsiasi periodico non è necessariamente appannaggio di un giornalista professionista ma può essere affidata anche ad un giornalista pubblicista, quindi non professionista, vale a dire ad un qualsiasi iscritto all’ordine, vedi le tante testate gratuite presenti in edicola ed on line, chiedere che al bando di gara partecipino società in cui sia presente almeno un giornalista professionista e che abbiamo prodotto bollettini d’informazione per almeno dieci comuni sembra limitare in maniera eccessiva la partecipazione.

Inoltre, chiedere che si effettui un lavoro di così grossa portata ed impegno in maniera totalmente gratuita, fidando solo sugli introiti delle eventuali inserzioni pubblicitarie potrebbe creare perplessità sull’obiettività del periodico. Perché gli inserzionisti ne rappresenterebbero, di fatto, i proprietari e si sa che spesso un giornale, cartaceo, on line o un blog, è la voce del padrone.

Così non vi sarebbe certezza sulla diffusione senza commenti o interpretazioni delle attività comunali che un bollettino dovrebbe riportare in maniera asettica. Infine, considerando che l’Ente diffonde già gratuitamente ogni notizia dell’attività amministrativa attraverso comunicati riportati puntualmente ed integralmente da tutti i media locali, trasmessi in tempo reale dall’addetto stampa.

Considerando che il sistema multimediale dovrebbe informare in tempo reale i cittadini delle attività amministrative, promuovendone la partecipazione alla vita politica, amministrativa e sociale della città basterebbe una sezione apposita del sito istituzionale per realizzare lo stesso sistema d’informazione on line messo in campo dai tanti network e blog locali viene logico chiedere perché bandire una gara?

L’addetto stampa c’è, il sito comunale pure, perché non adeguarlo semplicemente alle necessità dell’Ente, cancellando sul nascere ogni nuova polemica sterile?

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