Allacci abusivi a rete idrica: fioccano le denunce

di Redazione

 TRENTOLA DUCENTA. Una serie di controlli avviati sul territorio su impulso del sindaco Michele Griffo e dell’amministrazione comunale ha portato alla scoperta di situazioni, che in un caso particolare raggiunge livelli paradossali, di allacciamento abusivo alla rete idrica.

Controlli, verifiche e sanzioni, dunque, come nel caso di via Romaniello dove ad un residente, che era allacciato abusivamente alla rete idrica, è stato ridotto il flusso dell’acqua e gliè stata elevata una sanzione amministrativa che sommata ai canoni idrici non versati ammonta a oltre 6.500 euro. Stesso discorso anche per un residente di via Foscolo, che si è visto notificare un avviso di pagamento di circa 4mila euro oltre a vedersi ridotto il flusso idrico.

A 52mila euro ammonta, invece, il debito, concordato con i referenti del complesso abitativo (una serie di cooperative) sito in zona Ducenta, derivante dal mancato pagamento dei canoni idrici che, a detta dei referenti delle cooperative, andrebbe attribuito all’ex amministratore di condominio che pur avendo riscosso le somme non le avrebbe versate.

Infine, la situazione che rasenta l’incredibile e cheè riferibile ad un’intera famiglia, che vede coinvolti quattro persone. L’immobile della famiglia, che tra l’altro risiede in un paese limitrofo, oltre a essere allacciato abusivamente alla rete idrica, da cui traeva l’acqua per i condomini dell’edificio, risulta, infatti, sprovvisto di fossa biologica per il trattamento delle acque bianche e nere. Una situazione indegna e improponibile nel 2013, che presenta difformità edilizie.In più, nel cortile dell’edificio è presente un terrapieno coperto da un tombino all’interno del quale ci sono rifiuti di ogni genere. In questo caso siè provveduto, con l’ordinanza sindacale 35, a ridurre il flusso dell’acqua e ad elevare un sanzione pari a 5mila euro. Inoltre, a carico della famiglia sono scattate quattro denunce: per difformità edilizia, per i rifiuti abbandonati, per le condizioni igienico sanitarie e, infine, per furto di acqua.

“Continueremo – ha sottolineato Griffo – con i controlli e provvederemo, dopo la riduzione del flusso, al completo distacco dalla rete idrica per coloro che non ottempereranno al pagamento”.

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