Rapina in villa, consegnato l’algerino complice della badante

di Redazione

 SESSA AURUNCA. La Gendarmeria francese ha consegnato alla polizia di frontiera e ai carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca Farid Dahbi, l’algerino di 23 anni arrestato a Marsiglia lo scorso 28 luglio perché considerato tra gli autori della rapina compiuta a Cellole nell’abitazione di un medico chirurgo casertano.

Stava tentando di raggiungere il proprio paese d’origine. Prima del giovane nordafricano, che si era reso irreperibile, il 12 luglio i carabinieri avevano due donne, Esterina Spada, 33 anni, di San Cipriano d’Aversa, e Giuseppina Piccolo, 52 anni, di Casapesenna, quest’ultima che, approfittando del fatto di essere da dieci anni la badante della professionista, ebbe il ruolo di basista.

Era il 15 febbraio scorso quando i rapinatori, armati di pistola e col volto travisato con passamontagna, fecero irruzione nell’abitazione della vittima e, dopo averla colpita al capo con il calcio della pistola, dietro minaccia si fecero aprirela cassaforte dalla quale prelevarono monili in oro per un valore di oltre 200mila euro, dileguandosi.

Dopo la consegna alle autorità italiane, sul territorio di Ventimiglia, al confine tra Italia e Francia, il 23enne è stato rinchiuso nel carcere di Sanremo, in attesa di disposizioni della Procura di Santa Maria Capua Vetere che coordina le indagini.

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