Uso negato di Piazza Marcelli, il sindaco si difende

di Redazione

 SAN FELICE A C. Il sindaco Pasquale De Lucia replica alle accuse mosse dalla Pro Loco Cancello sulla mancata autorizzazione per la manifestazione da tenersi dal 1 all’8 settembre.

“Compito di ogni amministrazione democraticamente costituita – spiega De Lucia – è quello di assicurare i diritti dei manifestanti e di tutti i cittadini nel rispetto di misure idonee per un regolare e pacifico svolgimento delle iniziative oltre che salvaguardare l’incolumità di tutti i partecipanti e dei luoghi utilizzati. Premesso ciò, vorrei specificare che in relazione al diniego dell’autorizzazione richiesta dalla Proloco di Cancello Scalo, per la manifestazione da tenersi in piazza Castra Marcelli dall’1 all’8 settembre, non corrisponde al vero la notizia faziosamente fatta girare fra la popolazione di una totale chiusura dell’attuale amministrazione verso iniziative poste in essere della Proloco di Cancello Scalo. Prova ne è che alcuni mesi fa è stata concessa la piazza per un’altra manifestazione di minore portata in termini di affluenza di pubblico, ma è stata concessa alla stessa un’ampia autorizzazione a svolgere la suddetta manifestazione presso gli spazi al servizio del plesso scolastico di via XXI Giugno, in quanto ritenuto più sicuro e più facilmente sottoponibile al controllo da parte delle esistenti forze sia pubbliche che private”.

“Intenzione della nuova amministrazione – spiega ancora il sindaco – è quella di non concedere piazza Castra Marcelli dal mese di luglio in poi per eventi che presuppongono un possibile degrado e danneggiamento della stessa proprio in virtù del fatto che recentemente è stata ristrutturata. Si ricorda, inoltre, ai richiedenti che già altre edizioni della stessa manifestazione sono state svolte nello stesso spazio di cui sopra. In considerazione di ciò detto e alla luce di quanto relazionatomi dal comandante della polizia municipale, la protesta sollevata dai responsabili della manifestazione, assomiglia più ad un atto di vittimismo, retorico e pericoloso, un tentativo di screditare e disgregare il tessuto sociale che in questi ultimi mesi sembra essersi ricompattato grazie all’azione compatta e alla sinergia , che si è creata tra i cittadini e l’amministrazione”.

Tra l’altro, per De Lucia “è grave e discriminatorio qualificare la zona autorizzata come ‘zona circoscritta alla periferia della stessa frazione’, da parte del presidente della Pro Loco, Alfonso Nuzzo, che, nelle sue funzioni, dovrebbe considerare il paese come importante e principale in ogni suo luogo. Si valorizza tutto il territorio e non solo una parte!”.

“Se la manifestazione non dovesse tenersi – conclude il sindaco – la responsabilità non potrà ricadere sull’amministrazione comunale ma sugli organizzatori che non hanno voluto adeguarsi alle esigenze di ordine pubblico in quanto, ribadisco, un’autorizzazione a loro è stata concessa”.

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