De Lucia bacchetta Nuzzo e Valentino

di Redazione

 SAN FELICE A C. “Il mio impegno non vuole essere plateale ma formale e sostanziale per la risoluzione dei problemi, come sono abituato a fare da sempre, …

… e relativamente alle critiche mosse da Emilio Nuzzo e Veronica Valentino devo ricordare che ciò che è successo è solo frutto della mancanza di manutenzione di ogni e qualsiasi opera da me posta in essere”. Così il sindaco Pasquale De Lucia interviene sulle segnalazioni riguardanti gli allagamenti in città.

“Praticamente, mai come stavolta, – sottolinea De Lucia – il motto ‘Insieme per Ricominciare e …Daccapo’ è più che legittimo poiché il problema che si è creato in via Falde deriva sostanzialmente dalla mancanza di manutenzione, che io ho sempre e perennemente fatto da quando abbiamo completato le vasche Staglio e S.Egidio e mai si è verificato questo tipo di problema. Dal mio insediamento, preso dai tanti eventi, non ero ancora arrivato a tale risoluzione, ma ad oggi ed è visibile a tutti il collegamento tra gli alvei e le vasche è stato ripristinato e il problema è stato risolto”.

“Relativamente al discorso del sottopasso – continua De Lucia – sfido chiunque a dimostrare che io abbia mai consentito di far declassare le strade provinciali in comunali, tranne per un tratto di via Ara di Diana dove però è stata prima asfaltata e ristrutturata con l’ apposizione dei marciapiedi. In ogni caso questa è l’ultima volta che intervengo in merito alle dichiarazioni fatte sia da Nuzzo che da Valentino, i quali farebbero più bella figura a tacere perché i tre anni di buio totale durante la mia assenza dal Comune sono evidenti e sotto gli occhi di tutta la comunità, che apprezza il mio impegno, tant’ è vero che, pur non essendo un esperto di Facebook, posso dire che in appena 24 ore ho ricevuto oltre 300 messaggi di vicinanza e apprezzamento per l’impegno profuso”.

Il sindaco poi si rivolge direttamente alla Valentino: “Forse ha dimenticato che, anche se in passato lo ha avuto per pochi mesi, il ruolo di assessore non le compete più essendo una semplice cittadina a cui va il massimo rispetto come comune cittadina. Non le consento, se non per una questione di rispetto, educazione e di stile, di offendere la mia dignità, la mia persona e il mio operato. Le voglio ricordare che la mia storia è nota a tutti, per cui, signorina Valentino, si rivolga con educazione a chi è stato eletto tre volte sindaco al primo turno senza ballottaggio, al più votato della Provincia, colui che è stato eletto presidente del Consiglio Provinciale, ed eletto poi consigliere regionale, e presidente di commissione. Per cui da questo momento è diffidata dall’utilizzare qualsiasi linguaggio poco consono verso le istituzioni e chi rappresenta le istituzioni. Lei, probabilmente, rappresenta solo se stessa; per questo la invito e la diffido a non parlare più di me nelle vesti istituzionali altrimenti sarò costretto, cosa che non ho mai fatto, ad esporre querela ad ogni sua considerazione che non sia in linea con quanto le ho esposto e la invito vivamente, a comportarsi da persona per bene”.

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