Psi, Cervone chiede modifiche al Puc

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Il sottoscritto Angelo Cervone, segretario cittadino del Partito Socialista, sezione “S. Pertini”, a nome della parte politica che rappresento, intendendo contribuire alla definizione delle problematiche urbanistiche e sociali che affliggono la cittadinanza tutta, …

… avendo verificato che:

– in data 11.06.2013 mediante delibera di G.C. n.97, l’amministrazione ha adottato il Puc, redatto ai sensi della Legge Regionale n.16/204, pubblicandolo integralmente sul sito internet dell’Ente,

– dal 24.06.2013 è possibile contribuire con osservazioni e proposte,

avendo sollevato l’interesse dei propri iscritti soprattutto in merito alla particolare ed innovativa Zona “Cc – mista di riqualificazione urbanistica ed ambientale”,

presenta le seguenti proposte di modifica ed integrazione alle Norme Tecniche di Attuazione del Puc adottato:

All’articolo 36 delle Norme siano aggiunti i seguenti commi (nel loro ordine numerico):

3.2.a. La sanzione pecuniaria determinata ai sensi dell’art. 38 del Dpr 380/01 potrà essere assolta dai privati anche mediante la cessione di aree e/o la realizzazione di opere pubbliche di pari valore.

3.2.b. Qualora tale procedimento sanzionatorio interessi due o più edifici contigui, è obbligatorio il ricorso ad un Pua con valore di Piano di Recupero degli insediamenti abusivi (Pria) al fine di verificare e realizzare un’adeguata urbanizzazione primaria e secondaria.

4. Gli edifici per i quali sia intervenuta l’applicazione della sanzione pecuniaria ai sensi dell’art. 38 del Dpr 380/01 sono equiparati a quelli oggetto di sanatoria ai sensi della legge 28 febbraio 1985, n.47, capi IV e V, e ai sensi della legge 23 dicembre 1994, n.724, articolo 39.

All’articolo 8.g) delle Norme sia integrato il primo comma, come riportato in sottolineato:

1. … l’Amministrazione Comunale si riserva di operare con PUA aventi valore di Piani di Recupero degli insediamenti abusivi (Pria), anche su iniziativa e proposta dei privati.

All’articolo 8.g) delle Norme il comma 2 terza linea sia sostituita dalla seguente:

– la definizione degli standards di attrezzature pubbliche sarà così definita: per ogni 400mc lordi a destinazione abitativa, 60mq di standard; per ogni 100mq di superficie lorda di destinazione terziaria e commerciale, 80mq di standard (ripartiti come al precedente articolo 4 punto 34). Deve essere altresì verificato il rispetto delle esigenze dell’adeguata urbanizzazione primaria. Nel caso della dimostrata impossibilità del rispetto delle dotazioni di standards prescritta nell’ambito dell’area interessata dal Pria sarà possibile ricorrere alla monetizzazione delle superfici di attrezzatura pubblica.

All’articolo 28 delle Norme il comma 6 è integralmente sostituito dal seguente:

6. L’Amministrazione Comunale si riserva, entro 24 mesi dall’approvazione del Puc, di individuare comparti omogenei di edificati nel frattempo legittimati, al fine di attivare i Pria di cui al precedente articolo 8 lettera g), e garantire, con costi a carico dei costruttori proprietari, i necessari servizi e le quote di standard mancanti. In tal senso provvedendo a particolari condizioni nei titoli a rilasciarsi.

I Pria non consentiranno nuove edificazioni di carattere “privato” sulle eventuali aree libere del comparto, ma consentirà solo attrezzature ed insediamenti pubblici.

L’ultimazione degli edifici residenziali per i quali è intervenuto l’annullamento del titolo abilitativo in fase di esecuzione sarà consentita alle condizioni del Pria nel quale ricadono, subordinatamente alla destinazione degli stessi integralmente ad Ers.

Il Partito socialista di Orta di Atella ritiene che le proposte di modifica al Puc evidenziate, vadano nella direzione di contribuire alla risoluzione delle problematiche in oggetto. Problematiche che attanagliano gran parte dei cittadini Ortesi i quali hanno diritto a risposte certe e risolutive. In un paese che ha registrato un incremento significativo dei cittadini residenti, non si può e non si deve trascurare la tempestività dell’azione politica ed amministrativa. Se ciò accadrà, ci avvieremo ad un processo d’integrazione sociale, altrimenti ad una “ghettizzazione” e ad uno status che non può che favorire l’allontanamento e lo scollamento dei cittadini dalle istituzioni, il non rispetto delle regole e delle leggi e non ultimo la criminalità.

I socialisti di Orta di Atella pur restando una forza politica di opposizione, hanno sempre denotato un atteggiamento propositivo e costruttivo teso al miglioramento sociale della collettività ortese. Anche con questo ulteriore atto politico, si rimarca la posizione netta che il partito ha assunto nel corso degli anni; non disfattista, di contrapposizione politica si, ma scevra di personalismi ed interessi di parte. L’unico interesse è quello di dare un contributo politico positivo affinché il territorio ortese possa riscattarsi al più presto possibile.

Il segretario del Psi, Angelo Cervone
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