“Memorial Massimo Pezzella”, domenica la quinta edizione

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Domenica sarà il giorno del quinto Trofeo Memorial “Amici di Massimo”, la gara di ciclismo nata per commemorare Massimo Pezzella, il giovane ortese appassionato di ciclismo scomparso per una malattia del sangue qualche anno fa.

La manifestazione è stata promossa dall’associazione “Asd Rummo” di San Giuseppe Vesuviano, grazie al patrocinio morale dell’amministrazione cittadina di Orta di Atella guidata dal primo cittadino Angelo Brancaccio, da sempre sensibile ad iniziative a sfondo sociale e benefico.

“La manifestazione – spiega l’assessore allo Sport e Cultura del Comune ortese, Eduardo Indaco – nasce per commemorare nel migliore dei modi la figura di Massimo, nostro concittadino scomparso prematuramente qualche anno fa per una malattia del sangue, ragazzo esemplare appassionato di ciclismo che gareggiava nella categoria cicloamatori e che ha conquistato anche il titolo di campione delle forze di Polizia. Ancora oggi il suo ricordo è vivo nei nostri cuori e seguendo il suo esempio, con questo appuntamento, che testimonia anche la grande tradizione ciclistica di Orta di Atella, intendiamo offrire un imponente veicolo di educazione ai valori della solidarietà. Mi preme ringraziare l’intera amministrazione comunale ortese, in particolar modo il nostro sindaco Angelo Brancaccio, per la vicinanza e il sostegno evidenziati, nonché tutti i membri delle varie associazioni ciclistiche che con abnegazione e assoluto spirito di sacrificio hanno preparato l’evento alla perfezione”.

La gara inizierà alle ore 12 con partenza dal Bar Movida di via Verdi e attraverserà le principali arterie di Orta di Atella. La competizione, alla quale parteciperanno oltre 100 atleti provenienti da tutta la Regione in rappresentanza di varie società ciclistiche, si svolgerà su un circuito cittadino di 5 chilometri da ripetere 16 volte.

Il Memorial rappresenta anche un’occasione per i tanti appassionati di ciclismo dell’area atellana di assistere ad una gara di spessore certificando anche il ruolo determinante del ciclismo come strumento di coesione delle comunità locali. Al fine della salvaguardia relativa alla sicurezza stradale, dell’incolumità degli atleti, nonché per evitare disagi alla popolazione, indispensabile si è rivelata anche la collaborazione del comando della polizia municipale guidato dal capitano Salvatore Gradinetta.

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