Il Pdl mondragonese a Roma per Berlusconi. Psi. “Vergogna”

di Redazione

 MONDRAGONE. Il Partito Socialista Italiano commenta duramente la partecipazione del sindaco Schiappa e della delegazione del Pdl, alleati a Mondragone del Partito Democratico, alla manifestazione di domenica mattina, a difesa di Silvio Berlusconi, dopo la condanna definitiva per frode fiscale.

Tutti in via del Plebiscito, per esprimere la solidarietà dinanzi alla residenza romana del leader azzurro, davanti a Palazzo Grazioli.

Il coordinatore cittadino del Psi, Antonio Taglialatela non usa mezzi termini, e commenta: “Vergognatevi. Siamo profondamente indignati, al Sindaco e a questi cittadini bisognerebbe togliere il diritto elettorale. Il primo cittadino pensa bene alla propria carriera politica, mentre la città vive in continua emergenza: cumuli di immondizia non regolarmente raccolta, Cantarella che brucia ancora, inadempienze amministrative, cartellone estivo di iniziative pop trash, siamo arrivati al limite della decenza pubblica. Senza alcuna polemica o becera strumentalizzazione politica oggi chiediamo al sindaco a che titolo era a Roma e per fare cosa. Quale beneficio porta questa iniziativa alla nostra comunità?

Alzare le mani a sostegno di un condannato è la cosa più sovversiva che un rappresentante delle Istituzioni, nel nostro caso, di un consigliere provinciale, di un sindaco, possa fare, in totale spregio delle povere istituzioni pubbliche. Nella Provincia di Caserta, in Terra di Gomorra, Berlusconi, con i suoi referenti attuali e quelli passati, ha letteralmente violentato le aspirazioni di sviluppo e di crescita, intessendo una rete di evidente malaffare politico, con patti scellerati che hanno acceso riflettori nazionali sulla drammaticità con cui siamo stati tutti infamati.

La cosa che ci rattrista è il silenzio del Pd di Mondragone e di una presunta sinistra che fa della Legalità un proprio vanto. Sapevamo che il Pd oramai non rappresenta la Sinistra e le fasce sociali deboli, diventando un coacervo di interessi privatistici e ambizioni personalistiche, ma addirittura svendersi anche sul tema della Legalità e dell’antiberlusconismo è a dir poco sconcertante.

Un sindaco che sembra una groupie con il proprio idolo neomelodico di riferimento e un Pd oramai che sembra invece inseguire la sopravvivenza di qualche poltrona e incarico all’amico di turno. Questa gente è indegna di essere nella politica e ricoprire ruoli istituzionali.

Noi siamo contro alla politica di bottega e alla sopravvivenza della casta. Siamo noi a favore della giustizia giudiziaria e quella sociale. Avete già distrutto il futuro di intere generazioni, è l’ora di andare a casa, e abbiate il coraggio di non presentarvi ai nostri elettori”.

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