‘Ndrangheta, arrestato a Dubai l’ex deputato Matacena

di Antonio Taglialatela

 REGGIO CALABRIA. Era latitante dallo scorso mese di giugno, dopo una sentenza di condanna definitiva, a cinque anni e quattro mesi, per concorso esterno in associazione mafiosa.

Ma per Amedeo Matacena, ex deputato di Forza Italia, la fuga è terminata all’aeroporto di Dubai, dove è stato localizzato dai carabinieri di Reggio Calabria e arrestato dalle autorità locali. 50 anni, figlio dell’armatore noto per avere sin dagli anni sessanta dato inizio al traghettamento nello Stretto di Messina, Matacena è stato per due legislature, dal 1994 al 2001, deputato alla Camera nelle liste forziste.

Una vicenda giudiziaria, quella che lo vede coinvolto, iniziata nel 2004 quando, nell’ambito dell’inchiesta “Olimpia”, condotta dalla Dia negli anni ’90, venne accusato di rappresentare il punto di riferimento della cosca Rosmini di Reggio Calabria. Dopo un travagliato processo con sentenze di assoluzione, poi ribaltate in condanne, la Suprema Corte, accogliendo il ricorso della procura generale, aveva disposto il rinvio ad altro collegio. E la Corte d’assise d’appello, il 18 luglio 2012, con una nuova sentenza, lo aveva condannato. Sentenza divenuta definitiva con la decisione della Corte di Cassazione del 6 giugno scorso. Nelle motivazioni, depositate il 14 agosto, i giudici hanno sostenuto che l’ex deputato e armatore fosse pienamente consapevole delle attività della cosca con la quale avrebbe stretto un patto.

Ulteriore prova il fatto che l’ex parlamentare avrebbe preteso la esenzione dal ‘pizzo’. Nella sentenza, infatti, si leggeva, che lo stesso vertice della cosca afferma che “Matacenanon può essere sottoposto a estorsione”, che in passato lo stesso ha “sempre favorito” l’associazione, che, anche nel presente, Matacenaè “disponibile”.

Quando i carabinieri andarono a notificargli l’ordine di arresto non lo trovarono. L’ex deputato era già stato individuato alle Seychelles ma lì, per una serie di motivi, gli investigatori non sono potuti intervenire. Avuta, poi, notizia che il fuggiasco era in partenza per Dubai, probabilmente solo una tappa di un viaggio più lungo, le autorità italiane hanno avvertito quelle degli Emirati, e così, non appena sceso dalla scaletta,Matacenaha trovato ad attenderlo gli agenti che gli hanno anche ritirato il passaporto.

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