Imu, governo rassicura: niente stangate su seconde case

di Antonio Taglialatela

 ROMA. Non si procederà all’aumento della tassazione sulle seconde case per coprire la cancellazione dell’Imu a favore della nuova service tax, imposta sui servizi comunali che ingloberà anche la tariffa rifiuti.

Lo assicura una nota di Palazzo Chigi che smentisce le indiscrezioni circolate a riguardo, ritenendo che, probabilmente, “si riferiscono a bozze circolate nei giorni scorsi e che non faranno parte del provvedimento che sarà in Gazzetta Ufficiale”.

Dubbi, comunque, restano ancora su come coprire il mancato gettito dell’imposta destinata a scomparire. Una delle ipotesi è l’assoggettamento a Irpef in misura pari al 50% delle case diverse dall’abitazione principale e non in affitto.

Il testo definitivo dovrebbe confermare la sanatoria per i gestori di slot machine condannati dalla Corte dei Conti a pagare complessivamente 2,5 miliardi. Una misura, confermata dal sottosegretario al Tesoro, Pierpaolo Baretta, che garantirà nuove entrate pari a 625 milioni (l’aliquota è del 25%), ma di natura extra-tributaria. E’ una delle tappe che porteranno il governo a cancellare l’Imu.

Il 15 ottobre, assieme alla legge di stabilità, il Consiglio dei ministri approverà un secondo decreto per eliminare il saldo dell’Imu di dicembre. L’intera operazione vale 4,8 miliardi sul bilancio 2013.

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