Il pianto di Berlusconi: “Non mollo, governo vada avanti”. Letta: “Ora i fatti”

di Redazione

 ROMA. “Voglio farvi una promessa: io sono qui, resto qui e non mollo”. Così Silvio Berlusconi conclude il suo discorso dal palco di via del Plebiscito dove si è tenuta la manifestazione del Pdl, alla quale hanno partecipato alcune migliaia di persone,contro la condanna nel processo Mediaset .

“Negli anni che ancora mi restano – ha aggiunto – continuerò a combattere la nostra battaglia per la democrazia e la libertà”. Dal Cavaliere anche una rassicurazione sulla tenuta dell’esecutivo: “Il governo deve andare avanti”. “Avremo modo di verificare i fatti concreti nei prossimi giorni” è il commento che arriva dal premierEnrico Letta.

La manifestazione di domenica pomeriggio, in via del Plebiscito, davanti a Palazzo Grazioli, residenza romana dell’ex presidente del Consiglio, si è tenuta il giorno dopo il duro scontro tra il coordinatore pidiellino Sandro Bondi e il Quirinale, che ha bollato come “irresponsabili” gli scenari da “guerra civile” evocati dall’ex ministro dei Beni culturali. Pronta la risposta di Bondi: “Irresponsabile è chi non ha votato il lodo Alfano e sta consentendo tutto questo”. E proprio al Colle, lunedì, il presidente Giorgio Napolitano incontrerà i capigruppo del Pdl alle Camere, Renato Brunetta e Renato Schifani.

“Il vostro affetto mi ripaga di tanti dolori. Se avete sfidato il caldo di un 4 agosto, sento di dovermi impegnare ancora per voi”, ha esorditoBerlusconi dal palcosu cui campeggiavano i simboli del Pdl e di Forza Italia, partito, quest’ultimo,da cui il Cavaliere vuole ripartire.Poi una frecciata al Colle: “Nessuno ci venga a dire che questa è una manifestazione eversiva. O che noi siamo irresponsabili”. Pieno sostegno a Letta: “Il governo deve andare avanti, il Parlamento deve andare avanti per approvare i provvedimenti economici adottati”.

L’intervento di Berlusconi – VIDEO


Poi l’ex premier torna sul tema della manifestazione: “In questi giorni ho sofferto come non mai. Ma ve lo dico, chiaro e tondo. Io so-no innocente. Io non ho mai fatto fatturazioni false. E non ho mai chiamato la mia azienda mentre ero presidente del consiglio, perché avrebbero sollevato la questione del conflitto d’interesse”.

A quel punto arriva l’attacco contro i giudici: “Una parte della magistratura appartiene a una corrente fortemente ideologizzata. Che nei suoi atti dichiara che i suoi aderenti devono usare il loro terribile potere di togliere la libertà di un cittadino, per aiutare il popolo ad avere la democrazia. E la democrazia per i giudici si ha solo con la sinistra il governo”. “La magistratura – ha aggiunto – ha eliminato i partiti della prima Repubblica, poi me. Una condizione che si ritrova soltanto nei regimi”.

Un intervento di circa 15 minuti, al termine del quale promette: “Io resto qui, io non mollo, combatteremo tutti insieme questa battaglia di democrazia e di libertà”. Berlusconi dice quattro volte “grazie”, si commuove e, accompagnato dalla fidanzata Francesca Pascale e dagli uomini della scorta, rientra a Palazzo Grazioli dopo aver abbracciato alcuni sostenitori in prima fila.

Intanto, è polemica sull’allestimento del palco, per il quale non era stata chiesta autorizzazione al Comune. Sul posto sono giunti i vigili urbani che, constatando l’occupazione del suolo pubblico, la presenza della struttura e un cartello stradale segato sul marciapiede, hanno elevato agli organizzatori oltre 4.500 euro di multa.

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