Grosseto: 11 indagati per paziente morto dopo trasfusione

di Redazione

 GROSSETO. Sono stati indagati per omicidio colposo anche i medici del reparto malattie infettive che hanno curato il pensionato 76enne morto lo scorso 25 agosto all’ospedale di Grosseto a causa di una trasfusione che non avrebbe dovuto ricevere.

Coinvolti, dunque, nonsolo un’infermiera e i medici del reparto di rianimazione ma anche quello in cui l’anziano era stato ricoverato per una polmonite. Salgono a 11 gli indagati per la vicenda. Lo ha deciso la procura della Repubblica di Grosseto che ha notificato gli avvisi di garanzia, anche in previsione dell’autopsia fissata per giovedì 29 agosto.

La procura, secondo quanto si apprende, ha esteso l’ipotesi di omicidio colposo anche ai medici del reparto di malattie infettive, dove il 76enne è stato ricoverato, ipotizzando un concorso di reato con il personale della rianimazione. Gli inquirenti indagano non solo sulla trasfusione sbagliata al 76enne, ma anche sull’adeguatezza delle cure e delle terapie ricevute dal paziente per la polmonite, patologia per cui era ricoverato.

L’anziano era ricoverato in ospedale, dallo scorso 8 agosto, per una polmonite. Nei giorni precedenti era stato trasferito nel reparto di rianimazione a seguito di un peggioramento del quadro clinico e per gravi problemi respiratori.Domenica mattina il personale sanitario si è reso conto della trasfusione errata e ha immediatamente proceduto con le terapie del caso. Malgrado l’intervento dei medici, il suo quadro clinico, già fortemente compromesso, è peggiorato fino al decesso.

La direzione della Asl, insieme al medico responsabile del reparto di rianimazione, ha informato i familiari su quanto accaduto, esprimendo il proprio rammarico e mettendosi a disposizione per chiarimenti. La procura ha disposto l’autopsia, mentre l’azienda sanitaria ha avviato un’indagine interna.

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