Caso Berlusconi, il Csm apre pratica su Esposito

di Mena Grimaldi
 ROMA. L’intervista al giudice di Cassazione, Antonio Esposito, presidente del collegio che ha condannato in via definitiva Silvio Berlusconi per frode fiscale, non si è fermata alle polemiche da parte dei politici.

Il Csm, infatti, ha aperto una pratica disciplinare sul giudice. È stato il vicesegretario generale del Csm, su disposizione del vicepresidente Michele Vietti e sentito il comitato di presidenza, a disporre “in via d’urgenza” la trasmissione della pratica alla Prima Commissione.

In una nota di palazzo dei Marescialli si legge che “il vicesegretario generale del Csm su disposizione del vicepresidente, sentito il comitato di presidenza, ha disposto la trasmissione, in via d’urgenza e salvo ratifica della pratica a firma dei consiglieri Zanon, Palumbo e Romano alla prima Commissione referente del consiglio”.

Le contestazioni maggiori, di fatto, riguardano la scelta di Esposito di rilasciare l’intervista al quotidiano Il Mattino, soprattutto per aver di fatto “anticipato” le motivazioni della sentenza che devono essere ancora depositate.

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