Milan, missione Kakà. Intanto arriva Matri

di Redazione

 D’accordo, non c’è sessione di mercato che passi senza l’accostamento di Kakà al Milan.

Questa volta, però, ci sono troppi pezzi del puzzle che si stanno inserendo alla perfezione per non pensare che potrebbe essere realmente la volta buona. Il ritorno del brasiliano è davvero possibile, tanto possibile che Adriano Galliani è sembrato più ottimista delle ultime volte e sta già preparando il blitz a Madrid per convincere Florentino Perez. Altri dettagli, sempre importanti: Kakà non può andare in Brasile e nemmeno negli Stati Uniti, dove al momento è chiuso il mercato verso l’estero. Ergo, resta l’Europa e, in Europa, il brasiliano vede solo Milan.

Le carte in mano a Galliani sono insomma parecchie e l’asso, quello buono per prendersi il piatto, potrebbe essere giocato già tra oggi e domani. E questo è l’altro grande nodo: il tempo. Il mercato chiude lunedì, quindi tocca fare tutto di corsa. Per questo l’ad rossonero, che ha già ottenuto da Ricky la disponibilità a dimezzarsi l’ingaggio, è pronto a partire alla volta di Madrid da un momento all’altro. Dentro o fuori, come sempre, ma questa volta con la speranza concreta che la maglia numero 22, lasciata senza padrone al Milan, possa tornare sulle spalle del suo legittimo proprietario.

MATRI. Ora c’è anche l’ufficialità. Alessandro Matri lascia la Juventus e va al Milan. Per l’attaccante le due società hanno raggiunto un accordo sulla base di 12 milioni di euro (10 più 2 di bonus) con pagamento triennale. Per Matri, quindi, un contratto fino al 2017 con ingaggio ritoccato da 2,2 milioni a 2,6. Il via libera è arrivato dopo il vertice ad Arcore tra Berlusconi, la figlia Barbara, Galliani e Allegri che ha voluto fortemente il giocatore. Un nuovo innesto nella rosa rossonera dopo l’addio di Boateng, ceduto ai tedeschi dello Schalke.

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