India, esplode sottomarino: 18 marinai intrappolati. Si teme strage

di Redazione

 MUMBAI. Una potente esplosione seguita da un incendio è avvenuta la notte scorsa a bordo del sottomarino indiano Ins Sindhurakshak, della classe Kilo, di fabbricazione russa, ormeggiato nel porto di Mumbai, causando il ferimento di un numero imprecisato di marinai.

Si teme una strage: all’interno, infatti, sono rimasti intrappolati 18 marinai, probabilmente morti, come ha riferito il ministero della Difesa indiano. Stando ad alcuni testimoni, l’esplosione avrebbe coinvolto anche tre persone che si trovavano sulla banchina del porto alla quale era attraccato il sommergibile.

Dopo l’incidente, il sottomarino è affondato, adagiandosi sul fondo marino, con solo una parte visibile in superficie. La deflagrazione sarebbe stata causata da un cortocircuito, anche se le autorità non escludono l’ipotesi di un attacco. La Marina indiana ha aperto un’inchiesta.

Il sottomarino, in servizio dal 1997, era tornato dalla Russia lo scorso maggio, dopo alcuni lavori di manutenzione e aggiornamento durati due anni e mezzo costati 80 milioni di dollari. Nel 2010 aveva subito un analogo incidente nel portoindiano di Visakhapatnam, con la morte di un membro dell’equipaggio. L’incidente riporta alla memoria il disastro del sottomarino russo Kursk, che finì sul fondo del mare di Barents il 12 agosto del 2000: morirono tutti i 118 membri dell’equipaggio.

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