Afghanistan, attacco al consolato indiano: sei bambini morti

di Redazione

 KABUL. È di almeno nove morti e 21 feriti il bilancio provvisorio dell’attacco di un kamikaze davanti al consolato dell’India a Jalalabad (Afghanistan orientale).

Lo riferisce l’agenzia di stampa Pajhwok: kamikaze ha fatto esplodere il veicolo su cui viaggiava vicino al consolato. L’attacco è avvenuto mentre molta gente era in fila per richiedere un visto d’ingresso, e secondo la tv Cnn-Ibn di New Delhi, sei delle vittime sono bambini: frequentavano corsi religiosi in una moschea vicino al luogo dell’esplosione.

Attraverso un comunicato si stigmatizza l’attacco, avvenuto alle 10 (le 7,30 italiane), e si precisa che tutti gli atti di questo genere “sono contro i valori dell’Islam e i valori in cui credono i pacifici afghani”. I talebani afghani hanno subito preso le distanze dall’attacco.

In un messaggio ai media a Kabul, il portavoce degli insorti, Zabihullah Mujahid ha assicurato che “non siamo responsabili di questa operazione”. In passato l’ambasciata e personalità indiane sono state oggetto di attentati, senza chiare rivendicazioni, ma attribuite genericamente alla Rete Haqqani e ai servizi segreti pachistani (Isi).

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