Pd: “Annullare il marchio registrato di Settembre al Borgo”

di Redazione

Mauro Desiderio CASERTA. Siamo lieti che “Settembre al Borgo non sia scomparso”. Una manifestazione d’arte e cultura che valorizza il nome dell’antica Caserta, dopo 42 anni di storia, andava salvata.

Dopo una periodo di incertezza totale, dopo i fallimentari e goffi tentativi dell’ amministrazione comunale, la Regione Campania ha sbloccato (e non solo per Caserta) un contributo sostanzioso, su richiesta della provincia di Caserta. Come Pd della città di Caserta abbiamo cercato di dare il nostro contributo, facendo pressione attraverso gli onorevoli Coccia e Picierno e il deputato regionale Caputo, discutendone anche nel borgo stesso.

Per ridare chiarezza e trasparenza all’avvenimento e alla sua organizzazione, chiediamo che sia annullata la strana registrazione del marchio “Settembre al Borgo” che il precedente direttore artistico del festival afferma di aver registrato e quindi consegnato nelle mani del presidente della Provincia.

Non riteniamo che possa essere registrato il nome di una manifestazione pubblica, tra l’altro di così antica istituzione, da parte di un privato cittadino, per quanto investito di competenze organizzative di ultime edizioni. Pensiamo sia stata una scaltra ed immotivata operazione che non andava fatta.

Chiediamo che le spese organizzative siano pubblicamente rendicontate e che tra gli introiti siano considerati anche gli incassi dei biglietti, eliminando quella sgradevole prassi di regali ad autorità e ad amici, che poi lasciano posti vuoti in platea. Infine, così come abbiamo già avuto modo di dire in una nota precedente, chiediamo che siano coinvolte competenze, artistiche ed organizzative, anche del nostra territorio.

Mauro Desiderio (Pd Caserta)

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