Indesit, tavolo ministeriale il 17 settembre: gli operai attendono risposte

di Redazione

 CARINARO. E’ ripresa regolarmente, lunedì mattina, negli impianti di Albacina e Melano, a Fabriano, l’attività produttiva dellaIndesitCompany, in attesa che il 17 settembre, a Roma, si riapra il tavolo ministeriale sulla vertenza aperta …

… dopo che la multinazionale dell’elettrodomestico ha annunciato 1425 esuberi in Italia (710 nelle Marche) e la chiusura delle fabbriche di Melano e Teverola (Caserta), con il trasferimento di parte della produzione in Polonia e in Turchia.

Venerdì scorso Fiom e Uilm avevano organizzato un presidio davanti ai cancelli del sito di Albacina e nessun lavoratore aveva accolto la richiesta dell’azienda di anticipare di un giorno la ripresa dell’attività. Uno stop deciso per non vanificare gli scioperi che dall’annuncio del piano esuberi, il 4 giugno scorso, hanno accompagnato una delle vertenze più ‘calde’ del 2013.

Da qui al 12 settembre (quando si riunirà il coordinamento sindacale nazionale), Fiom, Fim e Uilm hanno a disposizione ancora alcune ore di sciopero, mentre entro l’11 settembre la Regione Marche dovrà presentare al ministero dello Sviluppo economico un progetto di piattaforma tecnologica per il settore elettrodomestico che, in prospettiva, potrebbe scongiurare la chiusura dell’impianto di Melano.

Indesitassicura che non vuole licenziare nessuno e che investirà 70 milioni di euro in tre anni negli impianti italiani. Il 24 luglio scorso l’ad Marco Milani ha spiegato agli analisti finanziari che il piano di riassetto ”si può modificare”, senza però ”perdere di vista l’obiettivo di rendere la presenza industriale in Italia sostenibile nel tempo”.

Ma i sindacati temono un disimpegno graduale del gruppo dall’Italia e chiedono modifiche sostanziali del piano, mentre per il ministro Flavio Zanonato ”l’obiettivo primario è non far chiudere le unità produttive nelle Marche e in Campania”.

Indesit, la protesta degli operai – Playlist Video

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