Grazzanise, Abbate incorona Parente candidato sindaco del centrosinistra

di Redazione

 GRAZZANISE. Essendo ancora in bilico nel circolo Pd “Nilde Jotti” l’organigramma di guida “agguantato” da Pasquale Raimondo – che, una volta, eletto il 27 aprile scorso, …

… col plebiscito di tessere, dichiarò: “Il Coordinamento dovrà essere arricchito dalla partecipazione di alcune ulteriori componenti che, per diverse competenze, sappiano trattare e approfondire tematiche specifiche”: annuncio, per quel che se ne sa, rimasto finora senza seguito – abbiamo ascoltato, per il partito di Epifani, l’ex dirigente Giovanni Abbate, attivista tenace e docente nella scuola statale.

Prof. Abbate, qual è il suo parere sull’odierno scenario locale, politico (forze in campo) ed amministrativo (azione della Commissione straordinaria)? “Dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, le forze civiche del nostro paese stanno faticosamente cercando di riorganizzarsi. La compagine svoltista che ha amministrato il paese negli ultimi 12 anni sembra essersi divisa in due correnti: una che fa capo al dott. Gravante,che prova a proporsi come novità e che ha già affrontato una volta questa sfida; l’altra che resta legata alla leadership del dott. Parente; Nuovi Orizzonti si sta ristrutturando sull’ossatura forte costituita dall’ex gruppo consiliare, ma con attività politica praticamente ridotta al lumicino. Mentre qualche nuova formazione è più intenta a svolgere azione di tipo sociale più che politico. Comunque, agli occhi dei cittadini, ancora nessuno ha iniziato a mostrare articolati progetti per il futuro. In ordine al lavoro della Commissione straordinaria, credo che facciano ciò per cui sono pagati, cioè solo e soltanto l’ordinaria amministrazione”.

Cosa può dirci dell’attuale situazione interna al Pd e delle prospettive più augurabili? “La situazione interna al Circolo territoriale del Pd – osserva Giovanni Abbate – non è certo fluida. L’ultimo congresso celebrato è stato annullato dalla Commissione Provinciale di Garanzia, perché indetto contro le indicazioni della Direzione provinciale. Si è in attesa del pronunciamento della Commissione Regionale alla quale è stato inviato il controricorso dal coordinatore eletto in quella occasione. A mio avviso, senza tale pronunciamento l’attività politica della sezione non può ripartire. Le prospettive del Pd potrebbero essere rosee se guidato correttamente: forse basterebbe prendere ad esempio il lavoro che sta portando avanti il segretario Cappello in provincia utilizzando un basso profilo e tanto olio di gomito”.

Lei è contro o a favore delle liste di area per la tornata elettorale del 2015? “Assolutamente favorevole alle liste d’area, poiché la visione politica ed il modo di affrontare problemi è diverso tra sinistra e destra, profondamente diverso. Costruire una lista d’area richiede impegno e tempo. Peppe Raimondo (ex consigliere provinciale –Psi –ndr) ci provò nel 2010 fondando Grazzanise Libera, che non fu adeguatamente supportata dagli esponenti politici d’area. Oggi quel progetto avrebbe avuto ampio respiro, ma si decise di percorrere altre strade”.

La sua opinione su un’eventuale candidatura a sindaco dell’avv. Paolo Parente e sugli altri aspiranti alla fascia tricolore? “Paolo Parente è stato fondatore di Nuovi Orizzonti ed è parte attiva di esso. Per preparazione è carisma vien da dire semplicemente che è un leader nato. Da amico, molte volte critico, e da persona legata a lui da affetto, dico che sarebbe la persona più adatta a guidare una lista e amministrare il nostro paese. Al di fuori delle chiacchiere da bar, non conosco persone che abbiano dichiarato espressamente di correre per la carica di primo cittadino quindi non posso esprimere giudizi”.

di Raffaele Raimondo

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