CASERTA. Si presentava come capitano della finanza o dei carabinieri, alias Davide Mataluna o Antonio Stramino, e, con varie scuse, riusciva a convincere le sue vittime a farsi versare su alcune carte di credito prepagate varie somme di denaro.
È un trentenne, V.G., originario di Caserta, arrestato dai finanzieri del nucleo tributario di Imperia, con l’accusa di per truffa e sostituzione di persona. Diceva di aver dimenticato il portafoglio, oppure di dover andare in missione all’estero e riusciva a farsi dare i soldi, 300-400 euro.
Le indagini sull’uomo erano partite alcuni mesi fa, quando un imperiese aveva sporto denuncia. Dagli accertamenti è emerso che a carico del falso capitano vi erano 60 denunce, da tutta Italia.
Il modus operandi era sempre lo stesso: il truffatore contattava telefonicamente le sue vittime, principalmente commercianti, e, dopo essersi identificato come finanziere o carabiniere, riusciva a convincerle a farsi accreditare soldi sulle sue carte prepagate. I finanzieri ne hanno trovate e sequestrate una ventina,oltre a numerose sim telefoniche. L’uomo è in carcere a Caserta.