Salerno, reinvistiva soldi del clan: beni confiscati a imprenditore

di Redazione

 SALERNO. Il Gico del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza diSalernoha eseguito la confisca, definitiva, di beni immobili, complessi aziendali, autovetture e conti correnti …

…intestati o riconducibili ad Antonio Campione, imprenditore di Battipaglia, condannato in primo grado, al termine del cosiddetto ‘Processo California’, per il reato di riciclaggio. L’uomo è stato ritenuto responsabile di aver reinvestito i proventi illeciti del clan Maiale, operante ad Eboli e nell’intera Piana del Sele, e successivamente condannato in secondo grado per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso.

Dopo la condanna inprimo grado, Campione aveva presentato ricorso alla Corte di Appello diSalerno, che aggravò ulteriormente la sua posizione, estendendo il sequestro anche ad ulteriori cespiti fittiziamente intestati a terzi soggetti. Anche a tale ultima pronuncia, l’uomo si oppose presentando ricorso alla Suprema Corte che, rigettandole argomentazioni prodotte, confermò quanto deciso dalla Corte di Appello diSalerno, rendendo irrevocabile il provvedimento di confisca dei beni.

La confisca dei beni si aggiunge ai sequestri preventivi già eseguiti nel corso del 2007 e del 2008, nell’ambito del processo ‘California’. Sono stati confiscati 34 immobili (appartamenti, fabbricati, complessi aziendali), di cui 7 appezzamenti di terreno, di circa 128.607 metri quadrati, il patrimonio aziendale di 2 società immobiliari ed una ditta individuale, 2 autovetture, quote societarie relative a 6 aziende operanti nel settore immobiliare e 3 conti correnti bancari.

Il patrimonio confiscato, il cui valore ammonta a 28 milioni di euro, sarà trasferito all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

L’operazione segue la confisca di beni, per un valore di 800mila euro,nei confronti di Felice Balsamo, 59 anni, originario di Padula ma da tempo residente a Sala Consilina, in provincia diSalerno, anch’egli ritenuto vicino al clan Maiale. L’uomo, secondo gli investigatori, dal 2000 al 2010 avrebbe accumulato ingenti somme di denaro investite successivamente in quattro immobili a Roma,Salernoe Sala Consilina.

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