Saccheggio Girolamini, arrestato titolare casa d’aste tedesca

di Redazione

 NAPOLI. Le indagini sulla spoliazione progressiva della biblioteca del complesso monumentale dei Girolamini aNapoli, dalle quali sono nati già due processi che vedono imputato l’ex direttore Marino Massimo De Caro, portano a un arresto “eccellente”.

Il 2 agosto scorso, ma la Procura ne dà conferma solo oggi, è stato notificato il mandato d’arresto europeo a carico di Herbert Schauer, titolare di una casa d’aste, “Zisska and Schauer”, per associazione a delinquere di carattere transnazionale, concorso in peculato continuato e aggravato, ed esportazione illegale di beni culturali. Per i pm, Schauer ha venduto molti dei volumi trafugati.

Schauer, per i pm coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo, ha partecipato alla devastazione e al saccheggio della storica biblioteca dei Girolamini. Migliaia di preziosi e antichi volumi rubati e rivenduti in modo illegale in tutto il mondo e andati persi per sempre.

Il mandato di cattura europeo che ha colpito Schauer è stato eseguito dopo che il gip diNapoliaveva accolto la richiesta della Procura partenopea di arresto avanzata nei confronti del tedesco in relazione “all’associazione capeggiata da Massimo Marino De Caro, l’ex direttore dei Giorolamini e ‘mente’ del saccheggio”.

Il provvedimento in particolare si riferisce “ad una delle più significative fasi del disegno criminoso realizzatosi con la spoliazione, il sistematico danneggiamento e il feroce sfruttamento speculativo della biblioteca, ovvero la messa in vendita di un cospicuo numero di volumi e manoscritti di valore storico inestimabile”, spiegano gli inquirenti.

“Schauer è uno degli organizzatori del sodalizio criminale – scrive il giudice nell’ordinanza – partecipava alla pianificazione, all’organizzazione e all’attuazione di parte significativa del programma di smembramento, mutilazione del patrimonio librario dei Girolamini. In particolare – sostiene il magistrato – assicurava tramite la propria casa d’aste, la collocazione sul mercato di centinaia e centinaia di volumi antichi, circa 600, tutti catalogati e venduti tra il 9 e l’11 maggio del 2012”.

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