Giornalisti inglesi a Napoli: lavoro nero ma una metro da scoprire

di Redazione

 NAPOLI. Napoli è la capitale del lavoro nero, specialmente cinese, ma con una metropolitana da scoprire.

Croce e delizia di una città che ha ospitato i giornalisti del Daily Beast, ex Newsweek, che hanno deciso di passare l’agosto in Italia producendo in due giorni ben tre articoli che si riferiscono al capoluogo partenopeo.

Non è la prima volta che il Daily Beast si occupa di Napoli, già lo scorso aprile sul sito internet del magazine è comparso un reportage sulla prostituzione a via Domizia, legato al caso di una giovane nigeriana costretta a prostituirsi dalla “Naples mafia”, nonostante fosse malata di cancro. Dal tour estivo invece i reporter tirano fuori tre cartoline. Una è legata al lavoro nero dei cinesi, costretti a ritmi estenuanti e condizioni disumane, per cui Napoli primeggerebbe, insieme a Prato, in Italia.

I giornalisti americani sono invece rimasti sorpresi del bikini vietato a Vietri sul Mare, mentre elogiano il metrò dell’ arte, con particolare riferimento alle stazioni di Materdei e Toledo. Il fiore all’occhiello del trasporto pubblico napoletano andrebbe segnalato sulle guide turistiche, secondo i reporter, che consigliano ai turisti in città la visita come una qualsivoglia attrazione turistica. Un suggerimento che, in un museo a cielo aperto come Napoli con tante ricchezze storiche a volte negate, fa quasi sorridere.

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