“Fine Pena Mai”, storie di chi vive senza speranza

di Redazione

 CASERTA. Lettere e storie non di semplici delinquenti, ma di mafiosi, ergastolani che hanno ammazzato e ordinato di far ammazzare, quelle contenute nel libro “Fine Pena Mai”, scritto da Alessandra Tommasino, Tina Cioffo e Francesco Diana, con prefazione del giudice Ferdinando Imposimato.

L’opera analizza come l’alta sicurezza per questi detenuti non sia la migliore difesa per la società. “Perché il carcere che funziona – si legge sulla copertina– non è quello che priva della libertà ma quello che produce libertà. Tra chi è ‘dentro’ e chi è ‘fuori’ si gioca la partita vera della legalità”.

Il libro, edito da La Meridiana, sarà disponibile, in anteprima, sabato 3 agosto, a Maiano di Sessa Aurunca (Caserta), in occasione della mostra mercato di prodotti realizzati nelle carceri italiane. Alle 21 si esibirà l’artista partenopea Teresa De Sio.

GLI AUTORI.

Alessandra Tommasino è ingegnere ambientale e giornalista, presidente della cooperativa “Carla Laudante”. Collabora con “Il Mattino” dal 2002. Per il “Comitato Don Peppe Diana” e “Libera” è impegnata su progetti di tutela ambientale, beni confiscati alla camorra, memoria delle vittime innocenti delle mafie. Nel 2010 ha vinto il “Premio Fortapasc”.

Tina Cioffo, laureata in Filosofia, è giornalista pubblicista e collabora dal 2005 con “Il Mattino”. Da anni è impegnata per il riscatto sociale, promuovendo corsi di giornalismo nelle scuole della provincia di Caserta. Nel 2010 ha vinto il “Premio Fortapasc” conferitole da Legambiente ed è socia fondatrice del “Comitato Don Peppe Diana”.

Francesco Diana è docente e psicologo esperto in Psicologia scolastica e Psicologia penitenziaria, presidente dell’associazione “FormAzione Viaggio” che si occupa di formazione in tema di responsabilità ed economia sociale.

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