Strage bus, Aifvs accanto ai familiari delle vittime

di Antonio Arduino

 AVERSA. L’Associazione italiana dei familiari delle vittime della strada si affianca ai parenti delle vittime del grave incidente avvenuto sull’autostrada A16 in cui hanno perso la vita 38 persone che tornavano da un pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo ed offre assistenza psicologica e legale a quanti ritenessero di averne bisogno.

“Tramite Biagio Ciaramella e Rosa Di Bernardo, rappresentanti, rispettivamente, delle sedi di Aversa e di Pozzuoli, città di provenienza del maggior numero di vittime del disastro stradale, le sedi Aifvs di Aversa e Pozzuoli – si legge in una nota diramata dai due responsabili di sede – sono a disposizione dei familiari superstiti e dei feriti della strage di Monteforte Irpino, sia per condividere il dolore e la sofferenza con solidarietà, sia per incontrarli e spiegare, con tutti i chiarimenti del caso, quale sarà il cammino per ottenere giustizia e che dovranno obbligatoriamente percorrere seguendo le indagini condotte dai dirigenti e dai tecnici della società Autostrade, tendenti a verificare eventuali omissioni colpose per non aver adeguato il tratto stradale del viadotto dal quale l’autobus è precipitato e non aver investito risorse economiche per istallare barriere di nuova generazione, provvedendo alla predisposizione di nuove barriere di sicurezza”.

Considerando la complessità e le difficoltà del percorso Ciaramella e Di Bernardo invitano gli interessati ad un incontro finalizzato anche a spiegare, con l’aiuto di psicologi, come il cammino verso la giustizia e la verità si leghi anche alla elaborazione del lutto e che il risarcimento da parte della assicurazione dell’autobus, del massimale di garanzia ai trasportati che deve essere concordato da tutte le parti o stabilito da un Giudice potrebbe precludere la possibilità di costituirsi parte civile e partecipare attivamente al procedimento penale. Cosicché è assolutamente necessario non dividersi affidando a più avvocati e periti il compito di verificare i fatti ma concentrare la scelta della assistenza legale e peritale su chi ha già svolto per la associazione decine di processi penali per casi analoghi.

Strage bus – Playlist video

“L’associazione – si legge nella nota – sulla scorta di tante esperienze negative lancia un appello per un incontro con i familiari in modo che non vengano raggiunti da chi dalla loro disgrazia vuole solo trarre profitto a scopo di lucro, come purtroppo a tanti è già successo”.

“Per questo – conclude la nota – l’Aifvs intende portare solidarietà alle famiglie mettendo a loro disposizione, quali periti convenzionati, i massimi esperti del settore che potranno garantire la ricostruzione della dinamica dell’evento e indicare avvocati che, da oltre un decennio, godono di totale fiducia dall’Aifvse che non operano per lucro ma per solidarietà con l’associazione avendola scelta dopo essere a loro volta sopravvissuti ad incidenti gravissimi, dedicando la loro attività a favore delle vittime della strada e dei soci della Aifvs difesi in centinaia di processi penali e civili per omicidio colposo stradale”.

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