Strade colabrodo, Barbato: “In un anno la riqualificazione”

di Livia Fattore

 AVERSA. Strade aversane, anche quelle centralissime, come via Roma, via Atellana, via Belvedere, via di Jasi e si potrebbe continuare all’infinito, ridotte a colabrodo.

Le lamentele dei cittadini aversani, non solo automobilisti, sono all’ordine del giorno anche sui siti web. Prova della situazione al limite della sopportabilità delle condizioni dei manti stradali cittadini è il fatto che l’amministrazione comunale ogni anno è costretta a pagare centinaia e centinaia di migliaia di euro per i danni arrecati dai famosi “insidie e trabocchetti” a cose o persone, proprio a causa del pessimo stato delle strade cittadine. Buche, buche e ancora buche. Manto d’asfalto a macchia di leopardo.

E non si parla di stradine interpoderali, ma di alcune delle arterie più importanti della città tra cui quella via Vito di Jasi, la strada che dalla periferia sud porta a via Roma, ossia al centro cittadino.A percorrere, con l’auto, ma soprattutto con moto e ciclomotori, queste arterie sembra di essere su strade del terzo mondo. “Che si aspetta per aggiustarla? Sappiamo che c’è un progetto apposito di messa in sicurezza dell’intero tratto, ma quando si tramuterà in realtà?” si chiedono i cittadini.

Intanto, a rimetterci sono le sospensioni delle vetture di quei malcapitati automobilisti che sono costretti a percorrerla. Sull’argomento, nel recente passato, si è espressa anche l’Ascom di Aversa che ha sollecitato un immediato intervento per via Roma, dove la sistemazione avvenuta qualche anno fa non è stata mai soddisfacente, anzi ha mostrato pecche sin dal primo momento, per cui sarebbe interessante capire se nei confronti della ditta esecutrice dei lavori sia stata intenta un’azione o se siano state sollevate eccezioni.

“Non solo via Vito di Jasi è una gruviera. Via Roma, strada per antonomasia per la passeggiata e lo shopping, la strada che rappresenta il biglietto da visita della città – scrive l’associazione di categoria presieduta da Franco Candia – versa in uno stato pietoso. Per questa strada i problemi sono molteplici. Infatti, proprio per la presenza di negozi non la si può chiudere tout court e stiamo verificando con l’amministrazione le modalità per giungere all’esecuzione dei lavori cercando di causare meno danni possibili al commercio in zona”.

Non si fa trovare impreparato sulla questione l’assessore ai lavori pubblici Elia Barbato che snocciola una serie di dati: “Per quanto riguarda via di Jasi e viale Olimpico i lavori sono stati già appaltati e il contratto firmato a luglio. Necessitano i 45 giorni per le verifiche dell prefettura e a settembre iniziamo, cercando, ovviamente di evitare sovrapposizioni per non mettere in ginocchio la viabilità. Per quanto riguarda via Roma la procedura per la gara è stata avviata presso la stazione unica appaltante e d’accordo con i commercianti, dovrebbero iniziare dopo Natale”.

Barbato ricorda anche che è stato effettuato un monitoraggio per verificare i residui attivi dei mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti recuperando 2 milioni circa. Di questi sono già disponibili 300mila euro utilizzati per il cimitero, le scuole e alcune strade interne; i prossimi fondi solo per strade con cottimi fiduciari che sono più rapidi. Intanto, sono in itinere i procedimenti per il rifacimento, per 774mila euro per via Fermi, via fratelli Cervi e via Caruso, vecchi impegni della giunta Ciaramella che stanno andando avanti.

“Credo – ha concluso Barbato – in 12/18 mesi di riuscire a rifare la stragrande maggioranza delle strade. Ho, poi, fatto effettuare una schedatura delle strade per assicurare una manutenzione programmata”.

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