Rione Ferrovia, l’altra faccia della movida

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Piazza Mazzini, piazza e via Benedetto Croce. Ultimo tratto di via Diaz. E’ questa l’altra faccia della movida aversana.

Mentre nelle serate di fine settimana il centro storico, via Michelangelo, via d’Acquisto e la zona sud di Aversa, si riempiono di giovani alla ricerca del divertimento spesso senza rispetto, dall’altra parte della città normanna, quella conosciuta come il ‘Rione Ferrovia’ per via della presenza della stazione ferroviaria, diviene terra di nessuno, occupata di fatto da decine di extracomunitari, spesso ubriachi, e da transessuali in cerca di clienti. I passanti indigeni sono, oramai, merce rara a causa del timore di essere seriamente infastiditi.

Una zona che, da quando, una decina d’anni fa, ha perso la presenza del commissariato della polizia di stato, trasferito in via San Lorenzo, ha sempre più offerto asilo a persone che vivono alla giornata e spesso utilizzano qualche anfratto tra gli edifici e le aiuole per passarvi la notte. Una zona che ha visto nascere diversi comitati di residenti che chiedono maggiori controlli, una zona che ha costituito il punto di interesse primario dell’attuale amministrazione comunale che con il sindaco Giuseppe Sagliocco, sin dal suo insediamento, ha messo sotto pressione la polizia municipale per chiedere maggiori controlli soprattutto ai semafori, dove la presenza le azioni degli extracomunitari rasentano la piccola estorsione.

“Non a caso – ha ricordato il sindaco Sagliocco – proprio nei giorni scorsi mi sono fatto carico di scrivere una lettera al dirigente del locale commissariato ipotizzando un maggiore coordinamento proprio in alcune zone topiche della città e, nello specifico, oltre a viale Europa e viale Gramsci, proprio via Mazzini, crocevia importante tra la città e la stazione ferroviaria”.

Il primo cittadino ricorda anche che in questi giorni, sempre nell’ottica di una maggiore sinergia tra le diverse forze dell’ordine, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini aversani anche ad agosto, si è dato vita ad un protocollo d’intesa, tramite la prefettura, con la guardia di finanza che ha messo in strada altre forze. “E’ anche vero – ha concluso Sagliocco – che non ci sono, purtroppo delle certezze. Spesso l’impegno delle forze dell’ordine è reso vano, Gli extracomunitari allontanati, dopo pochi giorni sono di nuovo ai posti di prima”.

Sul versante dell’opposizione il consigliere comunale del Pd, Marco Villano, sottolinea come “la situazione del Rione Ferrovia è l’esempio concreto dell’amministrazione di centro destra che governa a colpi di comunicati stampa ai quali non seguono iniziative reali. Sagliocco, ‘sindaco sceriffo’, ha fatto scrivere fiumi di inchiostro sull’argomento, ma, intanto, poco o nulla è cambiato in quella zona”.

Intanto, per quanto riguarda la movida, questo fine settimana è il secondo che va in scena senza che ci sia l’isola pedonale nella zone di via Seggio e dintorni. Anche la presenza degli agenti di polizia municipale è assicurata in strada sino alle 21 e non alle 2.30. Una scelta fatta dall’amministrazione puntando sul fatto che ad agosto l’affluenza dei giovani sarebbe stata inferiore e così è stato. La zona a traffico limitato dovrebbe riprendere, così come il servizio notturno dei vigili urbani, nel fine settima a cavallo tra agosto e settembre.

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