Recupero Maddalena, intesa Comune-Ingegneria-Asl

di Redazione

 AVERSA. Approvato in sede di giunta il protocollo d’intesa tra il Comune di Aversa, l’Asl Caserta e la Facoltà di Ingegneria della Seconda Università di Napoli come primo atto teso a promuovere ogni utile azione sinergica volta al recupero del Complesso Santa Maria Maddalena, ovvero dell’ex ospedale Psichiatrico sito in via Santa Lucia.

Il protocollo d’intesa nasce dall’iniziativa promossa dal sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, del recupero della grande area che fino a qualche anno fa ospitava l’ospedale psichiatrico ‘La Maddalena’. Le parti, alla firma del protocollo d’intesa, concordano nel recupero dell’intera area per gli interessi della comunità e del comprensorio aversano con la collaborazione scientifica della facoltà di ingegneria della Seconda Università degli Studi di Napoli che metterà a disposizione uomini e mezzi per la redazione di studi di pre-fattibilità tecnico-economica da sottoporre al comitato scientifico degli enti dell’accordo di programma.

La delibera di giunta è stata adottata in seguito ad un incontro, tenutosi nei giorni scorsi, al quale hanno partecipato, oltre il Sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, il direttore generale dell’Asl di Caserta, Paolo Menduni, il direttore sanitario dell’Azienza Sanitaria Locale di Caserta, Gaetano D’Anzi, il responsabile del patrimonio dell’Asl, Vincenzo Magnetta ed il preside della Facoltà di ingegneria della Seconda Università degli Studi di Napoli Michele di Natale.

“Dall’incontro della settimana scorsa – ha spiegato Sagliocco – abbiamo posto in essere una prima azione per il recupero della Maddalena. Con questo primo step, con l’Asl e la Facoltà di Ingegneria, abbiamo immaginato un percorso comune”. “Abbiamo intensione di coinvolgere altri partner istituzionali quali Provincia di Caserta e Regione nonché i Comuni contermini a quello di Aversa per raggiungere l’obiettivo del recupero dell’ex ospedale psichiatrico”. “Una cosa è certa – ha concluso la fascia tricolore normanna – questo contenitore non può restare ancora così com’è perché può rappresentare un’occasione di volano e di crescita per il nostro territorio. Un’occasione che non vogliamo farci scappare”.

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