AVERSA. 50 paletti dissuasori di sosta, al prezzo di 21 euro cadauno più iva, quelli acquistati dallamministrazione comunale di Aversa con determina dirigenziale.
Uniniziativa che suscita alcuni quesiti nellanimo del consigliere comunale del Pdl, Gino Della Valle, finito nel recente passato proprio al centro di una polemica riguardante i paletti definiti doro. Nel provvedimento firmato dal dirigente spiega Della Valle in premessa si legge che più volte i cittadini aversani hanno segnalato problemi di sicurezza per il pedone che è costretto a passeggiare tra le auto che sfrecciano a grande velocità; che il materiale da acquistare non è tra quelli acquistabili tramite la Consip (società ministeriale che fornisce gli Enti pubblici, ndr.) e che per la risoluzione di tali inconvenienti è stata contattata la ditta tal dei tali, che ha presentato preventivo per la fornitura.
Ciò premesso, e chiarendo di essere stato sempre contrario al paletto ad personam e che nella passata amministrazione non ero proprietario di alcunché, quindi nemmeno dei famigerati dissuasori di sosta, Della Valle ora si chiede: I fondamentalisti anti paletti, a difesa del marciapiede o dei percorsi pedonali protetti, dove sono ora? Se i paletti del sottoscritto costavano 17 euro oltre iva ed erano doro questi in che materiale sono? Se prima questa apposizione era una manovra finalizzata a rastrellare voti ora a quale scopo è stata fatta?.
Lesponente del Pdl, al di là di tutto, ritiene che la decisione assunta nella determina dirigenziale sia una giusta e sacrosanta. Purtroppo, per certa stampa od occulti opinion leader lattenzione su determinati argomenti è a corrente alternata o come la freccia nella barzelletta.