Paletti dissuasori, Della Valle: “Dove sono finiti i fondamentalisti?”

di Redazione

Gino Della ValleAVERSA. 50 paletti dissuasori di sosta, al prezzo di 21 euro cadauno più iva, quelli acquistati dall’amministrazione comunale di Aversa con determina dirigenziale.

Un’iniziativa che suscita alcuni quesiti nell’animo del consigliere comunale del Pdl, Gino Della Valle, finito nel recente passato proprio al centro di una polemica riguardante i paletti definiti “d’oro”. “Nel provvedimento firmato dal dirigente – spiega Della Valle – in premessa si legge che più volte i cittadini aversani hanno segnalato problemi di sicurezza per il pedone che è costretto a passeggiare tra le auto che sfrecciano a grande velocità; che il materiale da acquistare non è tra quelli acquistabili tramite la Consip (società ministeriale che fornisce gli Enti pubblici, ndr.) e che per la risoluzione di tali inconvenienti è stata contattata la ditta ‘tal dei tali’, che ha presentato preventivo per la fornitura”.

Ciò premesso, e chiarendo di essere stato sempre “contrario al paletto ad personam” e che nella passata amministrazione “non ero proprietario di alcunché, quindi nemmeno dei famigerati dissuasori di sosta”, Della Valle ora si chiede: “I fondamentalisti anti paletti, a difesa del marciapiede o dei percorsi pedonali protetti, dove sono ora? Se i paletti del sottoscritto costavano 17 euro oltre iva ed erano ‘d’oro’ questi in che materiale sono? Se prima questa apposizione era una manovra finalizzata a rastrellare voti ora a quale scopo è stata fatta?”.

L’esponente del Pdl, al di là di tutto, ritiene che “la decisione assunta nella determina dirigenziale sia una giusta e sacrosanta. Purtroppo, per certa stampa od occulti ‘opinion leader’ l’attenzione su determinati argomenti è a corrente alternata o come la freccia nella barzelletta”.

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