I vigili urbani annunciano un settembre di protesta

di Antonio Arduino

 AVERSA. Settembre “caldo” per la polizia municipale della città. I rappresentanti sindacali di Cisl e Slpm, che avrebbero già ottenuto il sostegno dei colleghi aderenti alla Cgil e alla Uil oggi non rappresentate nel comando di via Almirante, annunciano battaglia.

Sono decisi a mettere in piazza, attraverso una conferenza stampa, le problematiche che riducono l’efficienza del corpo a partire dalla mancanza di organizzazione lavorativa. Stanchi di sopportare le critiche che piovono loro addosso da ogni parte, porteranno all’attenzione dei cittadini le tante carenze in cui si dibattono gli operatori della polizia municipale a partire dalla insufficienza di un organico che si riduce numericamente sempre più, per il pensionamento dei dipendenti che non vengono sostituiti.

Tra gli argomenti al tappeto saranno la mancata sostituzione del vestiario, oggi rappresentato da divise vecchie e sdrucite, la dotazione agli agenti di motoveicoli non funzionanti, di autovetture non adeguate sia per allestimento tecnico, in alcune mancherebbero finanche le sirene, sia per efficienza, ridotta talvolta a zero, per carenza di manutenzione, la mancata fornitura al personale di strumentazioni tecniche necessarie a rilevare ad esempio il tasso alcolico, che è una delle cause più frequenti di incidenti automobilistici particolarmente nel fine settimana.

Ultima, non per importanza, problematica su cui i rappresentanti sindacali puntano il dito è la mancanza di organizzazione del lavoro settimanale e quotidiano che consentirebbe un’azione continua e costante nell’educare alla legalità automobilisti, ciclisti e pedoni.Cosicché gli agenti della polizia municipale oggi opererebbero ciascuno nella zona assegnata seguendo criteri di tipo personale.

“Siamo stanchi – dicono – di essere considerati delle transenne umane, siamo stanchi di essere considerati il capro espiatorio di tutto quanto di negativo accade sulle strade della città, siamo stanchi di essere additati come quelli che passeggiano per via Roma senza rendersi conto di quanto succede intorno a loro”.

“In realtà – continuano gli esponenti sindacali – malgrado le tante carenze ci impegniamo a fondo nel nostro lavoro, ottenendo il massimo possibile nonostante tutto, ma siano consapevoli della necessità di un’azione costante e continua sui temi caldi della viabilità che consentirebbe di abituare automobilisti, scoteresti, ciclisti e pedoni ad avere un comportamento corretto, rispettoso delle norme del codice della strada, non fosse altro per evitare sanzioni pesanti, ma in assenza di coordinamento organizzativo non siamo in condizione di attuare né questo tipo di attività né altre”.

Da qui la necessità di uscire allo scoperto. Denunciando pubblicamente, in conferenza stampa, le carenze i rappresentanti sindacali puntano ad individuarne i responsabili e le responsabilità, così da far ripartire il servizio in maniera adeguata alle esigenze della città, ottenendo anche il sostegno della popolazione.

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