Differenziata, bastone e carota per obiettivo 70%

di Antonio Arduino

 AVERSA. Raccolta differenziata, l’amministrazione prova a superare la quota 56 per cento che sarebbe stata toccata nel mese di giugno, per raggiungere l’obiettivo del 70 per cento. E lo fa facendo proprio il vecchio detto “l’occhio del padrone ingrassa il cavallo”.

Così può accadere che, nelle prime ore del mattino, come accaduto a noi alle ore 8 di mercoledì in piazza San Nicola, si incontri il sindaco Giuseppe Sagliocco intento a seguire di persona il lavoro di prelievo degli operatori della ‘Senesi’, verificando che tutto sia fatto secondo regola.

Ma non basta, perché per centrare l’obiettivo di educare i cittadini a differenziare correttamente l’amministrazione ha dato il via ad un’azione di controllo sviluppata in due fasi da una apposita squadra della polizia municipale. Nella prima fase si dà spazio ad un controllo attento dei rifiuti depositati, per verificare che l’operazione sia stata fatta secondo quanto previsto dal calendario.

Cosicché, riscontrando una differenziazione irregolare i vigili preposti all’incombenza affiggono sui cassonetti, sulle buste depositate e sulle bacheche condominiali una segnalazione in cui si avvertono i responsabili dell’errore fatto e delle conseguenze di carattere economico che potrebbero ricadere sia sui singoli autori sia sui condomini.

 “In fatto di multe siamo già partiti”, raccontano gli addetti che avrebbero comminato ammende dell’importo minimo di 50 euro a numerosi esercenti che non avrebbero depositato rifiuti in maniera irregolare, preannunciando che l’amministrazione starebbe per varare un nuovo sistema destinato a suggerire il rispetto delle modalità di deposito differenziato.

In una delle prossime sedute di giunta, insieme ad un inasprimento delle sanzioni che potrebbe prevedere persino la chiusura degli esercizi commerciali i cui responsabili non effettuano una corretta differenziazione dei rifiuti, starebbe per essere deciso anche un sistema di premialità per i cittadini virtuosi.

Grazie al recupero di un vecchio finanziamento regionale di 800mila euro l’amministrazione potrebbe dotarsi di lettori per schede elettroniche da distribuire ai cittadini che conferendo la plastica e, forse, il vetro nelle due isole ecologiche accumulerebbero punti capaci di trasformarsi in buoni benzina e sconti per tasse ed imposte municipali.

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