Isola ecologica dissequestrata, Colombiano: “Educare alla differenziata”

di Redazione

 SAN MARCELLINO. Giovedì 27 giugno è stato notificato al Comune di San Marcellino il dissequestro dell’isola ecologica, bloccata circa due anni fa in seguito ai roghi tossici verificatisi nei mesi estivi del 2011 e del 2012.

Si riapre così una vicenda tormentata e difficile, che ha visto negli anni susseguirsi disservizi e occupazioni abusive da parte di extracomunitari e nomadi i quali hanno fatto dello spazio ecologico comunale la propria dimora temporanea. Voci di corridoio lasciano intendere la gestione dell’impianto verrà affidata a una ditta privata, tramite indizione di pubblica gara d’appalto.

“Finalmente una buona notizia per il nostro popolo. – ha dichiarato Anacleto Colombiano – Si apre la strada ad un’opportunità irripetibile per il territorio di avviare una politica di civiltà e buon costume attraverso la raccolta differenziata che mai è veramente decollata nel nostro paese. Noi siamo sempre stati e sempre saremo a favore del progresso e della partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica e sociale della cittadina dell’agro aversano. Finora si poteva parlare dell’isola che non c’è ma il tempo di raccontare favole è finito per l’amministrazione. Ragionando in prospettiva, inoltre, educare i cittadini alla differenziata, oltre ad avere un grosso impatto sull’ambiente e sul decoro del paese, in termini di ridotto inquinamento e di presentabilità, potrebbe rappresentare la possibilità di ottenere un’ulteriore riduzione della Tarsu, rafforzando il traguardo già raggiunto l’anno scorso in cui il gruppo di minoranza ha ottenuto una riduzione del 35% sull’imposta. Faremo di tutto attraverso un impegno costante di monitoraggio della situazione affinché un ulteriore passo in avanti venga compiuto”.

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