S.MARIA A VICO. Non ci fermeremo finché non cesserà il pericolo di avere un mostro ambientale e dannoso per la nostra salute alle spalle delle nostre abitazioni.
Così il comitato No Cava di Santa Maria a Vico che sabato scorso ha sfilato in corteo per sensibilizzare la cittadinanza sulla questione e svegliare spiegano dal sodalizio le tante coscienze pigre che anche in questultima occasione hanno disertato mostrando poco interesse verso una problematica così seria e grave. Il nostro impegno continua e non ci arrendiamo, nonostante tanta omertà, perché il bene della nostra terra e delle generazioni future è troppo importante per fermarsi e cadere nel disinteresse che ci circonda, sottolineano dal comitato.
Lultimo passaggio ufficiale è stata la pronuncia da parte del Genio Civile di Benevento sulla circostanza che la società istante non è in possesso dellestensione minima di 5 Ha utili alla coltivazione del comparto. Sulla base di questo rilievo sono stati concessi alla Moccia spa ulteriori trenta giorni per fornire la documentazione necessaria a provare leffettivo possesso del lotto minimo richiesto dalla normativa regionale per la coltivazione del comparto, pena la dichiarazione di inammissibilità dellistanza per mancanza dei requisiti di legittimazione.
Il Genio civile ha, inoltre, subordinato lesito dellistanza ai ricorsi pendenti davanti al Tar tendenti allannullamento della delibera regionale numero 775 e agli approfondimenti che gli uffici regionali stanno svolgendo alla luce degli aggiornamenti normativi introdotti con la finanziaria 2013.
Entro 30 giorni spiegano dal comitato sapremo se realmente il pericolo è scampato o se la ditta Moccia riuscirà a regolarizzare la sua posizione. Lincombere dellestate non ci farà abbassare la guardia, saremo sempre vigili su tutti gli sviluppi in essere.