Ristrutturazione casa comunale, Barbato: “Non e’ la strada giusta”

di Redazione

 MADDALONI. Come cittadino maddalonese, nonché tecnico nel settore dell’edilizia, considerato che in questi giorni sembrerebbe che ci si stia animando, con impegno profuso, alla ripresa dei lavori, già annunciati, dal sindaco, …

… con lo sblocco dei fondi regionali, mi corre l’obbligo di esprimere la mia modesta opinione, principalmente politica, sull’argomento. Come ebbi a segnalare pochi giorni orsono, per ridare una casa comunale alla città di Maddaloni bisogna abbandonare la strada della ristrutturazione.

Questa strada, egregio signor ingegnere sindaco, come ben dovrebbe sapere, è una strada senza via d’uscita, perché i costi sono lievitati a tal punto da non consentire, con le risorse e i finanziamenti che ci troviamo, mai e poi mai l’ultimazione dei lavori e la funzionalità dello stabile.

Visto che gli uffici comunali, per la loro collocazione attuale e quella strategica in corso, riescono ad assicurare il servizio alla città, perché non pensare di valutare la possibilità di spostare l’intervento in altro sito.

Quale? Mi spiego. Fermo restando di intraprendere un giudizio contro coloro i quali hanno provocato i danni, con il consequenziale scioglimento contrattuale e compensazione del danno in denaro, come si sol dire, a bocce ferme, con l’ausilio di tutta la politica che rappresenta la città, stimare di intraprendere una nuova costruzione nell’ex area “Campo Sportivo” rinegoziando il project financing, non ancora in realizzazione, anche perché, la stessa aerea a perso la funzionalità di supporto all’Ospedale, supportata dal parcheggio in corso di realizzazione su Via Libertà; organizzare un concorso/progetto, a costo quasi zero, rivolto ai locali giovani architetti, per la riqualificazione dell’intera piazza Vittoria, piazza Matteotti, C.so I Ottobre e Via Capillo, che prevede la demolizione della parte vecchia, l’inserimento della struttura ex novo, così come realizzata, in un contesto di servizi alla città (palco fisso per ogni genere di musica con sottostanti servizi, verde attrezzato ecc.).

Sembrerebbe una utopia fantastica, ma a pensarci bene e pensateci bene, è un progetto realizzabile, sicuramente risolutivo, di gradimento e riqualificazione dell’intera la città.

Mario Barbato (Maddaloni nel Cuore)

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