Uccide il figlio 21enne a coltellate dopo una lite

di Mena Grimaldi
 VENEZIA. Ennesima
tragedia familiare avvenuta venerdì mattina al culmine di una lite tra padre e
figlio.

Erano da poco passate le 11, quando Alessandro Minto, 21 anni, ha iniziato a litigare con il padre Guerrino
nel loro villino a Campagna Lupia, nel Veneziano, in via Primo Maggio.

Non è
ancora chiara la dinamica, ma sembra che il padre abbia afferrato un coletto e
abbia iniziato a colpire il ragazzo. Inutili i soccorsi del Suem: il
personale medico ha tentato a lungo di rianimare Alessandro Minto, ma le ferite
sono state fatali.

“Litigavano spesso, è vero, ma nessuno immaginava una cosa di
questo genere”, queste le prime parole dei vicini di casa, interpellati dalle
forze dell’ordine.

Sul posto, per cercare di capire i motivi dell’aggressione,
ci sono i carabinieri di Chioggia e il magistrato della Procura di Venezia, il
pm Francesca Crupi, che sta
compiendo un primo sopralluogo nella casa.

Il ragazzo era figlio unico e
lavorava in un’azienda di impianti industriali di Marghera. La famiglia è nota
in paese e abita in un villino a pochi metri dalla casa del sindaco.

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