Sassari, bimba ingoia una monetina: odissea per quattro ospedali

di Stefania Arpaia

 SASSARI. È stata una vera e propria trasferta quella che una piccola bimba gallurese di 13 mesi e la sua famiglia hanno dovuto subire per poter rimuovere una monetina, che la piccola aveva ingerito.

I genitori della bambina, accortisi che la loro piccola aveva ingerito una moneta di 20 centesimi, si sono recati al pronto soccorso dell’ospedale di Olbia che, essendo sprovvisto degli strumenti adeguati per le circostanze, non ha potuto operare la bambina, trasferita a Sassari. Ma l’ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari era privo delle medesime attrezzature, acquistate un anno prima e poi sparite. L’apparecchiatura era stata rubata dall’Unità di gastroenterologia ed endoscopia dell’ospedale, che ne aveva regolarmente denunciato il furto.

Dopo essersi recati anche all’ospedale San Francesco di Nuoro, infine, la piccola è stata trasferita d’urgenza, in elicottero, all’ospedale di Cagliari e operata al Santissima Trinità. L’assessorato regionale della Sanità ha avviato un’inchiesta interna sia sull’Asl di Olbia che di Sassari.

Intanto, il Nationwide Children’s Hospital ha stilato una lista dei cibi più rischiosi per il soffocamento, in particolare per i più piccoli. Caramelle, frutta, carne e piccoli ossicini sono tra gli alimenti più pericolosi.

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